Colecistectomia: rimozione della cistifellea
L’ablazione della cistifellea detta anche colecistectomia è indicata in caso vi siano presenti dei calcoli nella cistifellea. L’intervento consente di prevenire delle recidive o complicazioni.
Asportazione della cistifellea
La diagnosi di alcune patologie mediche giustifica la procedura di colecistectomia. Essa è solitamente indicata per coloro che soffrono di una colelitiasi (calcolosi biliari), ossia la formazione di calcoli nella cistifellea che provocano dolori intensi e fastidiosi nello stomaco o sul lato destr sotto le costole. In tali casi, la colecistectomia è praticata per evitare complicazioni inerenti alla calcolosi (quali infezioni, colica epatica, pancreatite, ittero). In caso di colelitiasi asintomatica non si ricorre all’intervento, tranne per i casi in cui vi è un alto tasso di sviluppare un cancro. La colecistectomia è raccomandata per il trattamento di un’infiammazione della parete biliare (colecistite) causata dall’ostruzione del canale che collega la cistifellea al sistema biliare.
Intervento di colecistectomia
La colecistectomia laparoscopica è un metodo di referenza per praticare un’asportazione della cistifellea. Il chirurgo esegue delle piccole incisioni tra i 5 e i 20mm per consentire il passaggio di una telecamera e degli strumenti d’intervento atti all’esecuzione tramite schermo. La laparoscopia permette di evitare dei gesti troppo invasivi e delle cicatrici importanti. In alcune situazioni eccezionali (quali difficoltà o urgenze), può essere richiesto di aprire l’addome (laparotomia) per procedere alla colecistectomia. L’’asportazione della cistifellea tramite colecistectomia laparoscopia ha una durata media che varia tra i 45 minuti e le 2 ore in funzione del paziente e del suo stato di salute. Essa necessita di ricovero in ospedale.
Complicazioni
Le complicazioni di una colecistectomia sono simili a quelle di un intervento chirurgico sotto anestesia generale. L’operazione può dare luogo a una reazione all’anestetico utilizzato, un’emorragia, anche se sono rischi che si presentano raramente, assieme al rischio basso di una ferita a livello degli organi addominali o del sistema biliare. In ogni caso le eventuali complicazioni sono curate nell’immediato e le recidive sono estremamente rare dopo un intervento di colecistectomia.
Dieta dopo colecistectomia
La vita senza cistifellea può essere vissuta in maniera del tutto normale. L’operazione non comporta delle difficoltà digestive e non è necessario seguire un’alimentazione ferrea. Subito dopo l’intervento il paziente potrà solamente bere dell’acqua, per poi seguire una dieta povera di grassi e ipocaorica. Con il tempo poi sarà possibile reintegrare ogni alimento desiderato tenendo presente che indigestioni e abbuffate potrebbero causare episodi di reflusso gastrico, dispepsia e grasso nelle feci.