Fuoco di Sant'Antonio
Il fuoco di Sant'Antonio è una eruzione cutanea provocata da un un virus, l' Herpes Zoster.
Cause
La causa dell’Herpes Zoster è il virus Varicella-Zoster, generalmente bloccato dagli anticorpi prodotti dal sistema, ma in alcuni casi il virus resta inattivo nel tessuto nervoso per anni, riattivandosi a causa di un abbassamento, improvviso o meno, delle difese immunitarie. Ad esempio a causa di stati di forte stress psicofisico, malattie immunitarie, terapie immunosoppressive, chemio o radioterapiche.
Contagio
Il Fuoco di Sant’Antonio è contagioso? Si tratta a tutti gli effetti di un'infezione virale quindi è bene limitare o evitare contatti con i soggetti colpiti e anche con i loro indumenti durante la fase di produzione delle vescicole. Resta comunque una ipotesi remota in fase acuta, ancor meno nella fase cronica.
Sintomi
I sintomi principali sono la presenza di un’area allungata ed erimatosa coperta di vescicole simili a quelle della varicella, accompagnate da dolore bruciante, febbre e prurito, brividi e spossatezza.
Senza eruzione cutanea
Ci sono casi rari nei quali si presenta un Fuoco di Sant’Antonio senza manifestazione cutanea, detto zoster sine herpete, cioè senza esantema. In tal caso ricondurre la sintomatologia e il dolore al virus è spesso complicato.
Diagnosi
La diagnosi avviene con un esame del sangue per la ricerca di anticorpi IgM specificamente legati alla presenza del varicella-zoster-virus (VZV).
Durata
Quanto dura? Il Fuoco di Sant’Antonio ha un decorso, solitamente spontaneo, che va dai dieci giorni ai tre medi.
Cura
L'infezione può essere trattata localmente per ridurne i sintomi con antivirali, che bloccano proliferazione del virus, antidolorifici e antinfiammatori e gel topici per la cura delle vescicole e il contenimento del prurito.
Rimedi
Non ci sono rimedi specifici naturali contro questo virus, ma alcuni studi hanno analizzato in via preliminare l’azione del Ribes Nigrum per alleviare i sintomi.
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