Neuropatia ottica: sintomi, cause e cura

Un’ alterazione acuta o progressiva della visione può essere il sintomo di una neuropatia ottica. Questa patologia, di gravità variabile, necessita di cure adatte alla causa soggiacente.

Cause

Le cause di una neuropatia ottica sono varie, esse possono avere origine vascolare, ossia conseguente di una patologia dei vasi sanguigni; può essere causa di un’infiammazione autoimmune o infettiva, o per l’ingestione di alcuni prodotti tossici (farmaci, tabacco, alcool, prodotti industriali). Alcune malattie sistemiche o neurologiche sono suscettibili di provocare una neuropatia ottica: lupus eritematoso disseminato, sclerosi multipla. Il diabete è annoverabile tra le eventuali cause di neuropatia ottica, assieme al sopraggiungere di traumi diretti o indiretti del nervo ottico (ematoma, ferite a causa di un corpo estraneo o di una frattura compressa). Essa può anche essere ereditaria nel caso specifico di una neuropatia ottica ereditaria di Leber (LHON).

Sintomi

La neuropatia ottica colpisce il nervo ottico. Essa si manifesta con uno scotoma: un deficit di una parte del campo visivo. I colori sono meno distinguibili (discromatopsia). Questa diminuzione della vista è solitamente progressiva e inizialmente non viene percepita dal paziente, ma può anche essere acuta e associata a dolori che colpiscono il movimento dell’occhio, spesso a causa di un’infiammazione in corso.

Diagnosi

La diagnosi della neuropatia ottica è stabilita sulla base di un esame del fondo dell’occhio e del campo visivo. Esso è completato con un interrogatorio clinici atto a conoscere gli antecedenti medici del paziente. Altri esami vengono effettuati a conferma della causa della suddetta neuropatia ottica; ricerca di lesioni sul nervo ottico, analisi del sangue atte a determinare una carenza o un’infezione, elettrocardiogramma in caso di una sospetta neuropatia ottica ereditaria di Leber.

Cura

Il trattamento terapeutico di una neuropatia ottica dipende dall’origine dell’infezione (trattamento eziologico). Esso è stabilito una volta che la causa del problema è stata identificata e eliminata, soprattutto in caso di carenze o intossicazione. Se la neuropatia ottica è originaria di una malattia sistemica o neurologica, può essere somministrato un trattamento a base di cortisone.La prognosi è variabile a seconda del grado della manifestazione della patologia a livello del nervo ottico: a volte la isione completa può essere recuperata in qualche giorno o settimana, mentre esiste anche il rischio della perdita della vista definitiva.

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