Lattato deidrogenasi (LDH): dosaggio e risultati
Il dosaggio del LDH (lattato deidrogenasi) è un esame medico di biologia medica atto a diagnosticare e seguire l’evoluzione di alcune patologie.
Definition
L’ LDH o lattato deidrogenasi è un marcatore di lesione dei tessuti. Questo enzima è contenuto di norma nella maggior parte dei tessuti dell’organismo e solamente in poca quantità nel sangue. Nel momento in cui i tessuti sono danneggiati, le cellule liberano l’LDH producendo un aumento della sua concentrazione nel sangue.
Esistono diverse forme di LDH chiamate isoenzimi, site in degli organi specifici: LDH1 (cuore, polmoni, globuli rossi, reni), LDH2 (cuore, polmoni, globuli rossi, reni, in maggior quantità rispetto all’ LDH1), LDH3 (polmoni), LDH4 (globuli bianchi, noduli linfatici, muscoli, fegato) e LDH5 (muscoli e fegato).
Indicazioni
Il dosaggio dell’LDH è generalmente richiesto nel caso di diagnosi o in seguito ad una lesione dei tessuti. L’esame permette di determinarne la causa, di conoscere la sua localizzazione e di controllare la sua evoluzione. La LDH può essere misurata nella diagnosi dell’infarto del miocardio, un’affezione epatica o polmonare.
Svolgimento dell’esame
Il dosaggio del lattato deidrogenesi è un esame di biologia medica realizzato a partire da un campione di sangue. Il prelievo si effettua nella piega interna del gomito dopo aver avvolto il braccio con un laccio emostatico. Si consiglia di essere a digiuno prima dell’esame e di segnalare qualsiasi tipo di trattamento medico che potrebbe interferire con il risultato.
Risultati e interpretazioni
Nell’adulto, i valori normali del dosaggio dell’LDH sono compresi tra 140 e 245 U/L(le norme e le unità di misura possono variare in funzione della tecnica impiegata).
Aumento dell’LDH
Un aumento della concentrazione di lattato deidrogenesi nel sangue e di alcuni isoenzimi può mettere in evidenza diverse problematiche: ictus, infarto del miocardio, anemia, mononucleosi, malattia epatica, malattia renale, pancreatite, embolia polmonare e alcune forme di cancro. Così, un tasso di LDH1 superiore a quello di LDH2 può essere indizio di infarto. En caso di danno muscolare o epatico, il tasso di LDH5 è più elevato. La concentrazione di LDH aumenta al momento della lesione, persiste un giorno o due, e in seguito comincia a scendere. L’aumento può sussistere in un arco di tempo più ampio nel caso di alcune malattie croniche. Da notare che il lattato deidrogenesi può essere presente in grande quantità nel sangue temporaneamente dopo uno sforzo fisico intenso.