Laura Chiatti, Ksenia Rappoport e le altre: dalla parte di Tornatore
Dopo le accuse di molestie lanciate da Miriana Trevisan, le attrici italiane difendono Giuseppe Tornatore: da Laura Chiatti a Monica Bellucci passando per Claudia Gerini sono tutte unanimi: "è un gentiluomo".
Gli echi dello scandalo Harvey Weinstein arrivano in un’intervista a Vanity Fair in cui Miriana Trevisan ha lanciato il sasso che ha scosso le acque del cinema italiano al grido di “Giuseppe Tornatore mi ha molestata 20 anni fa”. Respinte al mittente prima con un secco "Non l’ho neanche sfiorata”, poi con un più edulcorato (e sarcastico) comunicato - “Sono lusingato che una giovane donna si ricordi di me dopo tanti anni. Io rammento solo un incontro cordiale, pertanto respingo le insinuazioni mosse nei miei confronti riservandomi di agire nelle competenti sedi a tutela della mia onorabilità” - Tornatore ha poi fatto i conti con le attrici italiane che, alla spicciolata, si sono schierate dalla sua parte. Da Laura Chiatti a Margherita Buy passando per Monica Bellucci nessuna ha mezzo dubbio: Tornatore è un "gentiluomo".
Per chi si fosse perso l’episodio raccontato dalla Trevisan, soubrette napoletana, ex star di Non è la Rai oggi anche mamma 44enne, i fatti risalirebbero ai tempi in cui il regista premio Oscar stava preparando il cast de La leggenda del pianista sull’Oceano. La Trevisan era stata chiamata per un primo incontro: “ci stavamo salutando - ha raccontato -, il regista mi chiese di uscire con lui quella sera per andare a mangiare una pizza. Io risposi che avevo già un impegno, lo ringraziai e mi alzai per andarmene. Lui mi segui fino alla porta, mi appoggiò al muro e cominciò a baciarmi collo e orecchie, le mani sul seno, in modo abbastanza aggressivo. Riuscii a sfilarmi e scappai via”. La Trevisan condisce la cronaca con gli stati d’animo di quella volta: “Ero entrata sentendomi una principessa, a un passo da un sogno che si realizzava, pensavo ‘forse farò un film con un regista premio Oscar’ e sono uscita sentendomi uno straccio. Non riesco a dimenticarmi il suo sguardo: incantato al mio ingresso, pieno d’odio mentre uscivo. Come se avesse scoperto che il giocattolo erotico aveva la batteria scarica. Mamma, quanto ho pianto”.
Apriti cielo: "Giuseppe un molestatore? - ha tuonato Margherita Buy -. Ma se è uno dei più grandi gentiluomini con cui abbia mai lavorato. È impensabile che abbia assalito qualcuna". Posizione che confermano e sottoscrivono in molte: Monica Bellucci si è riservata di sostenerlo pubblicamente quando lui le consegnerà il premio Virna Lisi, Ksenia Rappoport ha sottolineato che “il regista ha trattato me e tutte le altre donne del set con estremo rispetto. Lo amo e lo ammiro, è un grande uomo”, Claudia Gerini ha ribadito di avere “solo ricordi piacevolissimi dell'esperienza con Tornatore che si è comportato come un galantuomo d'altri tempi”, per poi aggiungere un altro punto di vista, anch'esso condiviso: “È giusto, ci mancherebbe, che le violenze sessuali vengano denunciate e punite. Ma non lo è cavalcare l'aria del tempo solo per far parlare di sé”. Le ha fatto eco Laura Chiatti: che, dopo aver anche lei etichettato Tornatore come "ineccepibile", "un vero signore e un serio professionista", ha ribadito: "Non vorrei che esplodesse la moda di denunciare dei professionisti seri solo per giustificare il fallimento della propria carriera”.