Onde d’urto: la terapia contro la cellulite firmata CellVibe
Un’azienda svizzera ha inventato un apparecchio per una terapia con onde d’urto per combattere la cellulite, la CellVibe, e promette risultati in breve tempo.
Onde d’urto contro la cellulite: controindicazioni quasi inesistenti ed efficacia nel breve termine, questa la premessa con cui l’azienda svizzera EMS Electro Medical System ha portato a Milano un nuovo dispositivo anticellulite, lo Swiss CellVibe. Dove? Al centro The White Medi Spa, che propone pacchetti da otto sedute per combattere accumuli di grasso e pelle a buccia di arancia questa soluzione non invasiva.
“Sappiamo che la cellulite è una patologia del microcircolo e le soluzioni come creme e massaggi possono migliorare la soluzione, ma senza ridurla effettivamente” spiega la dottoressa Gabriela Scagnetti, responsabile Swiss CellVibe per l’Italia. “Diversi studi clinici hanno invece dimostrato che le onde d’urto create dai nostri dispositivi stimolano la proliferazione dei fibroblasti e la produzione di nuovo collagene ed elastina. Ma soprattutto, ripristinano l’attività micondriale delle cellule e riduce di un grado la cellulite”.
Già da oltre un decennio l’uso delle onde d’urto è stato studiato per la sua azione antinfiammatoria e antidolorifica in svariati campi e tessuti, come ossa, o legamenti. La pelle non è da meno, e secondo le ricerche sul tema, spiegano dalla società svizzera, le onde d’urto sarebbe in grado di ripristinare la consistenza del tessuto adiposo sottocutaneo, ma anche a migliorare l’elasticità favorendo il microcircolo a livello cutaneo. L'operatore, dopo aver tarato il macchinario a seconda dello stato del derma della paziente, passa la manopola sulla pelle, lentamente e senza imprimere troppa forza, fino a coprire tutta l'area interessata: si prova come un leggero pizzicore. Segue un massaggio drenante, per completare il trattamento.
“Uno studio recente sul trattamento con Swiss CellVibe ha riscontrato come l’applicazione dell’apparecchio per 30 minuti in appena 8 sedute abbia prodotto una riduzione media di uno stadio della cellulite, quindi dal terzo al secondo, o dal secondo al primo. Oltre alla riduzione del 2% della circonferenza della coscia”. L’effetto delle onde d’urto è quindi di rassodare il tessuto drenando il liquido, ma nonostante la semplicità e non invasività del trattamento, è bene che sia seguito da uno studio supervisionato da un medico: “Non ci sono rischi, ma lo sconsigliamo in caso di insulinoresistenza o problemi ormonali, perché non sarebbe efficace. E anche in caso di gravidanza e gravi problemi circolatori”.
Dopo il trattamento, si suggeriscono sedute di mantenimento di 9 mesi, dopodiché dovrebbe bastare una seduta di mantenimento all’anno: “A patto di mantenere uno stile di vita corretto, facendo sport e alimentandosi correttamente”, precisa la dottoressa Scagnetti.