Galateo del matrimonio: i consigli della blogger Elena Saia

Seguite i consigli della blogger Elena Saia di Wedding Wonderland sul bon ton del matrimonio da rispettare nell'organizzazione delle nozze.
 

Quali sono secondo la tradizione e le usanze del nostro paese le regole del galateo del matrimonio? L'abbiamo chiesto alla blogger Elena Saia di Wedding Wonderland, tra le più conosciute nel suo campo e fonte di ispirazione per molte spose. Ecco i suoi preziosi consigli per sapere tutto, ma proprio tutto, sul bon ton del matrimonio.


Parliamo prima un po' di te. Come è nata l’idea di aprire un blog sui matrimoni?

"Durante le ricerche per le mie nozze ho scoperto un mondo meraviglioso fatto di matrimoni creativi, dettagli personali e atmosfere di festa. Me ne sono innamorata e ho aperto Wedding Wonderland per evitare di annoiare a morte il mio allora futuro sposo con il racconto di tutte le idee che scovavo. Sono passati cinque anni e mi considero fortunatissima a poter trascorrere ore circondata da fotografie incantevoli, tanto amore e incredibile bellezza".


Quanto è influente una blogger in un mondo vasto e personale come quello delle nozze?

"Mi piace pensare di contribuire a rendere più personali tanti matrimoni e a dare ispirazione a tante spose in cerca di qualcosa di diverso dalle proposte standard. Sul blog parlo anche di trend ma il mio scopo è quello di invitare gli sposi a realizzare un matrimonio che parli di loro, scegliendo dettagli che rispecchino le loro passioni e mantenendo solo le tradizioni per loro significative".


Quali sono i tuoi sogni ed obiettivi?

"Vorrei raggiungere sempre più spose e far innamorare sempre più persone di questo meraviglioso mondo dei matrimoni creativi. Uno dei miei obiettivi è quello di rendere il blog una risorsa preziosa nell’organizzazione delle nozze, aggiungendo nuovi strumenti e sempre nuovi contenuti. Ci sto lavorando e ho tante idee, vorrei solo avere più tempo! Ma sapere che per tantissime spose Wedding Wonderland è un appuntamento quotidiano è una grande soddisfazione".
 

Ti è mai capitato che una delle tue lettrici ti chiedesse un aiuto concreto nell’organizzazione del proprio matrimonio?

"Succede spesso e quando posso sono felice di dare una mano, magari suggerendo fornitori o indirizzi, o idee tratte dal blog. A volte mi viene chiesto di organizzare o allestire un matrimonio, ma preferisco lasciare questo compito ai professionisti!".
 

Bon ton del matrimonio: quali sono le regole?

"Devo dire che le nozze che più mi piacciono sono proprio quelle informali, che mettono in discussione le tradizioni e le regole del galateo del matrimonio. Ma l’abito da sposa bianco rimane ancora il più desiderato delle spose, le bomboniere non mancano mai e la sposa arriva quasi sempre in chiesa o in municipio accompagnata dal papà".
 

Il galateo per gli inviti al matrimonio cosa dice?

"Secondo il galateo le partecipazioni dovrebbero essere in stile classico: cartoncino bianco o avorio, corsivo inglese, inchiostro grigio o seppia. Gli sposi che ospito sul blog invece preferiscono inviti al matrimonio creativi: sempre cartacei, ma nei colori delle nozze, con illustrazioni ad acquerello, dettagli in foglia oro, persino stampate su carta kraft o legno".
 

Si usa ancora rispettare il galateo del matrimonio?

"Resistono le cortesie per gli invitati al matrimonio, quelle dettate anche dal buon senso, come evitare il ritardo della sposa prima della cerimonia o le lunghe attese durante i ritratti di coppia. Nella scelta di abiti da sposa, allestimenti e dettagli, invece, gli sposi preferiscono scegliere seguendo i propri gusti".
 

Chi paga cosa?

"Secondo il galateo la maggior parte delle spese ricade sulla famiglia di lei, con l’eccezione del bouquet da sposa, del trasporto e del viaggio di nozze ai quali devono provvedere i familiari dello sposo. A questi ultimi toccherebbe però anche l’acquisto dell’abitazione matrimoniale. In realtà la divisione delle spese è di solito più informale. Molto spesso sono gli sposi stessi, che magari già convivono, a pagare per il matrimonio, con un contributo alle spese da parte delle famiglie".
 

I colori di tendenza delle nozze?

"Il colore di quest’anno è il verde, in tutte le sue sfumature. Lo dice Pantone, con la scelta di Greenery per il 2017 e lo confermano tutti gli sposi che scelgono per le nozze dettagli naturali, come foliage, erbe aromatiche e piante succulente. Ma dato che esistono infiniti colori meravigliosi e ci si sposa (di solito) una volta sola, io consiglio di scegliere la palette che più amate, senza tenere in troppa considerazione le tendenze".
 

Il bon ton delle nozze americane che spopola anche da noi?

"Sempre più spesso le spose adottano la tradizione delle bridesmaids, le damigelle adulte. In effetti avere le amiche più care vicine nel giorno delle nozze e durante i preparativi è un’esperienza bellissima e il loro aiuto è insostituibile. Certo, mettere tutte d’accordo nella scelta di abiti se non uguali almeno ben abbinati è un’altra storia!".


Quali regole vorresti che l’Italia prendesse come spunto dalle sposine americane?

"Un’idea che mi piace molto è quella della cena di prova, o rehearsal dinner, una cerimonia che di solito si tiene il giorno prima delle nozze e che include il wedding party (sposi, genitori, damigelle, testimoni…). Credo che sia un bel modo per stemperare la tensione pre-matrimonio, oltre che per trascorrere del tempo con i familiari e gli amici più intimi".
 

Gli errori più comuni nell’organizzazione delle nozze?

"Credo che un errore degli sposi molto frequente sia nel voler fare tutto (o quasi) da soli, controllando ogni dettaglio: dà soddisfazione, ma spesso è una fonte di stress inutile. Delegare una parte dell’organizzazione, sia a fornitori fidati che agli amici e ai parenti che si rendono disponibili, è la soluzione migliore per arrivare più rilassati al giorno del sì".
 

Un consiglio alle lettrici che stanno per sposarsi?

"Dopo il giorno delle nozze (che vola via sempre troppo in fretta!), oltre alle fedi e al vostro legame, restano solo le fotografie. Io consiglio sempre di investire proprio su queste. Ho visto tanti matrimoni bellissimi immortalati in foto di qualità discutibile. Un bravo fotografo è quello che sa mettervi a proprio agio anche se non amate farvi fotografare e riesce a rendere speciali in fotografia anche i dettagli più semplici".

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