Prodotti dimagranti: sono sicuri?
Farmaci o integratori, che differenza c’è? Esistono prodotti per dimagrire che funzionano? E, soprattutto, c’è da fidarsi?
Il concetto di dimagrire senza rinunce e senza sforzi è di per sé contraddittorio quanto utopistico. Ma ad indorarci la pillola, in tutti i sensi, c’è un business che vive sulle nostre illusioni, e che presenta soluzioni in capsula veloci dai risultati assicurati. E noi puntualmente ci caschiamo. Accusando il nostro metabolismo di essere troppo lento partiamo alla caccia nei supermercati, in farmacia e in erboristeria delle magiche compresse per dimagrire che, ci assicurano, accelerano il metabolismo. Ma è davvero così? Esistono dei prodotti che aiutano a dimagrire o l’unico a beneficiare di un reale assottigliamento è il nostro portafoglio? Resta il fatto che il miglior prodotto dimagrante è costituito da una buona dieta e da una vita dinamica e sana.
Prodotti naturali per dimagrire velocemente
Nessuno a tavola ha la bacchetta magica ma ci sono alcuni alimenti che, si sa, hanno una capacità dimagrante: se consumati quotidianamente possono, infatti, favorire il dimagrimento bruciando fino a 30 calorie per cento in più rispetto ad altri alimenti. Tra questi ricordiamo le carni bianche, il cavolo, i cetrioli, gli asparagi, la cipolla, l’aglio, le spezie (al posto dei condimenti), il peperoncino, la farina d’avena, l’insalata, gli agrumi, la papaya, le mele, l’ananas e lo yogurt. Ricorrendo a questi alimenti nella vostra dieta e rinunciando ad altri, beneficerete senz’altro del loro effetto dimagrante.
Precauzioni prima di ricorrere ai prodotti dimagranti
Se proprio volete ricorrere all’aiuto degli integratori o di farmaci dimagranti, è bene che vi consultiate preventivamente con un medico per avere un quadro chiaro di quello che trovate sul mercato e della vostra situazione di salute, in rapporto all’età, ad eventuali disturbi, o a condizioni particolari quali la gravidanza e l’allattamento. Inoltre è importante che leggiate sempre l’etichetta di ogni singolo prodotto che acquistate per verificare le eventuali controindicazioni, visto che il mondo dei prodotti per perdere peso è ancora terra di nessuno e potete trovarne, chi più ne ha più ne metta, in farmacia, in erboristeria o al supermercato anche senza ricetta, per non parlare dell’offerta che si trova in rete. Ricordate, infine, che di molti di questi prodotti non è stata comprovata un’efficacia dal punto di vista scientifico ed, alcuni, sono addirittura pericolosi. Bando quindi alle delusioni.
Farmaci o integratori dimagranti?
È importante aver ben chiara la differenza che c’è tra farmaci e integratori dimagranti, i primi acquistabili solo in farmacia, i secondi realizzati con prodotti naturali. Un consiglio? Evitate i farmaci che spesso sono stati ritirati dal commercio a seguito di conseguenze dannose sulle persone.
Prodotti farmaceutici per dimagrire
Ad oggi sono solo due i farmaci approvati a fini dimagrati: le pastiglie di sibutramina e di orlistat, anche se i loro effetti collaterali come tachicardia, palpitazioni e ipertensione le rendono controindicate in casi di problemi cardiaci e cardiovascolari, al punto che, nel 2010, la sibutramina è stata bandita dal mercato. Nel 2015 l’agenzia europea per i medicinali ha approvato, invece, l’utilizzo di altri due farmaci anti-obesità, rispettivamente a base dei principi attivi naltrexone e bupropione (Mysimba ®) e liraglutide (Saxend ®).
Integratori dimagranti in erboristeria
Ecco quali sono gli integratori per perdere peso più diffusi, quale è la loro azione e quali eventuali effetti collaterali possono comportare se l'uso è eccessivo.
Nel primo gruppo ci sono il gambo d’ananas (bromelina) e la papaina che contengono enzimi vegetali dalle proprietà digestive, agendo in particolar modo sulle proteine. La loro efficacia è piuttosto ridotta ma non hanno evidenti effetti collaterali.
Al secondo gruppo si accorpano l’efedrina, la pseudoefedrina, la sinefrina, la caffeina e la teobromina: tutti questi integratori dimagranti stimolano la termogenesi ma possono causare disturbi cardiaci, insonnia, stati di irritabilità ed ansia, cefalea, allucinazioni, gastrite, diarrea, dispnea ed emorragia cerebrale.
Con il terzo gruppo la termogenesi è più ridotta e gli effetti negativi possono essere gli stessi. È rappresentato da guaranà, tè verde, tè nero, tè oolong, arancio amaro, mate e cola.
Poi ci sono il fucus, lo iodio e la laminaria che hanno un effetto stimolante sulla tiroide nella produzione ormonale. Possono causare aritmie cardiache e alterare le funzionalità della tiroide.
La carnitina contribuisce all’ossidazione degli acidi grassi a lunga catena all’interno del mitocondrio. Può originare qualche disturbo digestivo e un senso di malessere diffuso.
Poi ci sono i diuretici naturali e la verga d’oro che contribuiscono alla perdita di peso favorendo la diuresi ma non fanno dimagrire in senso stretto.
Infine, chitosano, guar, crusca, psillio, agar agar, gomma Karaya, glucomannano, faseolamina, carragenina, mucillagini, cellulosa e semi di lino aumentano il senso di sazietà e rallentano la digestione e l’assorbimento degli alimenti. Possono comporare meteorismo e crampi addominali.