United Airlines, leggings? Passeggere lasciate a terra

Due ragazze bloccate al gate dell'aeroporto di Denver: indossavano i leggings, abbigliamento che la United Airlines non permette ai passeggeri "Pass Riders", i parenti dei dipendenti dell'azienda.  

I parenti dei dipendenti hanno diritto a sconti ma devono rispettare il dress code della compagnia. © edma /123RF

Non erano in ritardo, non avevano taglierini in borsa ma indossavano i leggings: tanto è bastato a lasciarle a terra. È successo a Denver, al gate della United Airlines dove due adolescenti che avrebbero dovuto imbarcarsi per Minneapolis con il Pass Riders, il biglietto riservato ai familiari dei dipendenti che dà diritto a un prezzo speciale ma pretende anche un dress code appropriato, hanno guardato l’aereo partire perché in valigia non avevano un cambio d’abito consono. Più fortunata una bambina di circa 10 anni che dopo essersi cambiata è stata fatta salire all’ultimo.

La vicenda ha fatto un gran rumore perché a documentarla, in diretta su Twitter, c’era Shannon Watts, attivista e fondatrice di Moms Demand Action, associazione impegnata nella riduzione dell’uso delle armi negli Stati Uniti. Di sicuro, lì per lì, la Watts ignorava che le passeggere in questione dovessero rispettare una policy diversa da quella dei normali passeggeri.

Ecco perché, quando i suoi cinguettii hanno dato il via al concerto social - vedi la top Chrissy Teigen che ha scritto: "Ho volato United praticamente nuda, solo con un top. La prossima volta mi metterò i jeans e un velo" -, la compagnia ha messo i puntini sulle i per rassicurare “tutti i nostri clienti” sul fatto che “i vostri leggings sono i benvenuti!”. La misura, spiega il comunicato, è stata adottata perché i passeggeri in questione avevano l’onere e l’onore di rappresentarela United” e, “come molte altre compagnie, anche noi abbiamo un dress code che chiediamo a impiegati e pass riders di rispettare. Le passeggere escluse da un volo questa mattina erano pass riders con un dress code inappropriato”.

La polemica, però, non finisce qui perché il regolamento non accetta “passeggeri a piedi nudi o non vestiti in modo appropriato” e raccomanda di coprire le gambe. “E quindi il padre, che portava pantaloni corti?” domanda provocatoria la Watts citando il papà della bambina ammessa in cabina solo dopo essere stata cambiata. Sicuramente il personale di bordo avrà avuto un metro per accertarsi che dal ginocchio all’orlo dei bermuda ci fossero più di 7,5 centimetri.

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