Acetone nei bambini: sintomi e rimedi

L’acetone nei bambini si manifesta con un tipico odore di frutta matura nell’alito e può causare nausea e inappetenza. Intervenire, però, è facile: ecco come si cura l'acetone.
 

Tra i primissimi sintomi dell'acetone nei bambini c'è il particolare odore di frutta molto matura nell'alito. Nei casi più intensi sopraggiungono poi vomito e inappetenza.

 
L’acetone è un disturbo del metabolismo che si presenta quando il corpo non ha più zuccheri da bruciare e quindi, per produrre energia, deve ricorrere alle scorte di grassi. Frequente nei bambini, date le dimensioni ridotte degli organi preposti all’immagazzinamento degli zuccheri (vale a dire fegato e muscoli), ha vari sintomi che lo rendono immediatamente riconoscibile, in primis il tipico odore di frutta molto matura e dolciastra che si presenta nell’alito specialmente al mattino. Estremamente diffuso, questo disturbo (noto anche come chetosi) può portare un senso di spossatezza, mal di testa, dolori addominali e nausea o vomito e per questo rende necessario un intervento pronto.  
 

Acetone: sintomi

Per riconoscere la presenza o meno di acetone nei bimbi la prima cosa da fare è osservare attentamente i sintomi. Un bambino affetto da questo disturbo (che è estremamente diffuso anche nei neonati, data la loro dieta a base di latte più ricco di grassi che di zuccheri) sarà infatti con ogni probabilità vittima di una leggera inappetenza, specialmente al mattino, e quindi rifiuterà la colazione che - al contrario - sarebbe preziosa per lenire i disagi. Attenzione, poi, ai casi di acetone che portano a vomito abbondante: in questi casi, infatti, è indispensabile intervenire per evitare la disidratazione invitando il bambino a bere liquidi fortemente zuccherini (come un bicchiere di succo di frutta o acqua e zucchero) che dovranno essere serviti freddi perché, a basse temperature, risultano più facilmente assimilabili. Per risolvere ogni dubbio, comunque, è possibile sottoporre il piccolo di casa a un semplice esame delle urine da eseguire a casa con delle strisce reattive che sono facilmente disponibili in farmacia.
 

Cause dell'acetone

Le cause dell’acetone nei bambini sono estremamente varie e questo disturbo può essere scatenato, per esempio, da una dieta non corretta (ricca, per esempio, solo di zuccheri semplici che si consumano più velocemente) ma anche da un grande dispendio di energia (in caso di sforzi fisici intensi), dalla febbre o da una gastroenterite che, portando molti episodi di vomito, rende impossibile l’assunzione di zuccheri e costringe il corpo a ricorrere alle riserve di grassi. Nel primo e nel secondo caso è sufficiente una modifica alla dieta mentre nel caso di febbre alta o nausea continua è consigliabile ricorrere al consulto di un pediatra per scongiurare i rischi di disidratazione. 
 

Come curare l'acetone nei bambini?

Quando l’acetone nei bambini si presenta in forma lieve (senza episodi di vomito intenso o prolungato) spesso è causato semplicemente dal digiuno notturno e quindi tra i rimedi da adottare c’è un cambiamento nell’alimentazione serale che dovrà rinunciare agli alimenti troppo ricchi di grassi (come latte, formaggio, carni grasse, insaccati e cioccolato) sostituendoli con carboidrati complessi come, per esempio, pasta integrale o cereali, anche questi meglio se integrali. Se, invece, l’acetone è più intenso è necessario fermare l’episodio prima possibile somministrando zuccheri semplici che, se assunti in piccole quantità, saranno preziosi per evitare che l'eccesso di corpi chetonici aumenti troppo. Quando la situazione si sarà risolta, poi, anche in questo caso si dovrà modificare la dieta. 
 
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