Amalgama dentale: fa male? Il servizio delle Iene
Otturazione dentale e salute: il servizio delle Iene andato in onda domenica 18 dicembre indaga sul tema.
L'amalgama dentale è pericoloso? Contiene mercurio? Quali sono i rischi per la salute, quando si va dal dentista? Questo il tema del servizio delle Iene andato in onda domenica 18 dicembre e firmato dall’inviato Cristiano Pasca, che si è occupato in particolare di “Le otturazioni dentali in amalgama sono nocive?”.
Composizione dell'amalgama dentale
La composizione di questo materiale è al centro del servizio: l’amalgama è una lega di metalli, tra i quali una componente è il mercurio, che come si sa è tossico. Ma in alcune situazioni specifiche, come ha attestato un decreto del Ministero della Salute del 2011: “L’emissione di vapori di mercurio è suscettibile di compromettere la salute dei pazienti. Evitare la posa e la rimozione dell’amalgama in pazienti in gravidanza, allattamento, bambini sotto i sei anni di età”.
Rimozione dell'amalgama
Rimozione, questa la parola chiave. Perché se molti pazienti allarmati dal servizio televisivo chiederanno la rimozione e sostituzione del materiale, si presenterà quello che per molti esperti è il vero rischio: la massima pericolosità di intossicazione, infatti, avverrebbe durante la rimozione delle amalgame, se non viene attuato con scrupolo un protocollo preciso.
Otturazione con amalgama
Otturazioni e amalgama dentale, sono per la verità sulla bocca (è il caso di dirlo) degli esperti del settore da qualche tempo, a causa della pubblicazione della bozza del nuovo regolamento da parte del Parlamento europeo, che permetterà l’uso in tutta l’Ue sono in forma incapsulata (cosa già prevista dall'ordinamento italiano), ma solo fino al 2020, data nella quale il materiale andrà in pensione, e sparire dal commercio. Contraria l'associazione dei dentisti europei, secondo la quale la comunità scientifica ha dimostrato come la presenza di amalgama dentale nel cavo orale non sia pericolosa, al contrario della sua rimozione, che mette a rischio non sono i pazienti, ma anche gli operatori e l'ambiente.