Kate Middleton dice no a Pippa: non farà la damigella
La Duchessa di Cambridge secondo i tabloid inglesi non sarà la damigella della sorella Pippa. Si moltiplicano le voci su una terza gravidanza.
Kate Middleton non sarà la damigella di Pippa. Il gossip impazza nel Regno Unito dove, dopo i rumours su una possibile terza gravidanza della Duchessa di Cambridge e le chiacchiere sul desiderio della sorellina di rimandare le nozze con James Matthews pur di non farsi rubare (ancora) i riflettori mediatici dalla primogenita di casa, arriva la notizia del “gran rifiuto”. Un rifiuto, questo, che però non condannerà – come quello dantesco fatto per “viltade” – la bella Kate al girone degli ignavi visto che la moglie di William, da parte sua, avrebbe optato per un risoluto “no grazie” solo per non offuscare la ribalta della sua sorellina.
Che questo sia vero o meno, comunque, pare proprio che la mamma di George e Charlotte (nonché,forse, futura cognata dell'attrice Meghan Markle) non figurerà in alcun modo nell’organigramma degli "invitati di spicco" limitandosi a preparare i figlioli, che saranno (con ogni probabilità) paggetti della funzione, e – al massimo – a leggere qualche parola in chiesa. Non si sa nemmeno se la notizia abbia (o meno) rasserenato l’impaziente promessa sposa ma quel che è certo è che le voci sulla gravidanza di Kate sono centuplicate.
Tant’è. Lei - per rimanere sulla scia del padre della lingua italiana - non si cura di loro ma guarda e passa mentre “loro” si curano di lei, e anche un bel po’. Negli ultimi giorni, infatti, è stata pubblicata dalla casa editriceImprimatur una nuova biografia della futura regina che, intitolata semplicemente Kate e scritta da Deborah Ameri e AnnalisaVilla, indaga sulla vita dell’ex adolescente impacciata che è riuscita –letteralmente – a “coronare” il suo sogno d’amore. Un sogno che,forse, potrà arricchirsi presto con un nuovo arrivo della cicogna regale ma che, nel frattempo, si arricchirà (tangenzialmente) di una dose extra di bontà visto che le autrici doneranno in beneficenza i proventi ricavati dalla vendita devolvendoli all'IPSIA (Istituto Pace Sviluppo Innovazione Acli)per aiutare i bambini siriani.
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