Ponte dell’Immacolata: dove andare?
Dall'elegante Bordeaux all'arroccata Calstelmezzano, passando per Parigi, le Fiandre, la Danimarca e la Lapponia: ecco 10 proposte per un ponte dell'Immacolata indimenticabile.
Bordeaux: enogastronomia e relax
Nella Lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO dal 2007, Bordeaux è una delle mete più cool per il Ponte dell’Immacolata. Al di là della sua identità di capitale francese del buon vino, la cittadina della Nuova Aquitania offre ristoranti stellati (gli ultimi arrivati sono Gordon Ramsay e Philippe Etchebest), bistrot très chic, laboratori artistici, design store, musei avveniristici e un dedalo di strade e completamente rimesso a nuovo. Insomma un gioiello che presenta il meglio di sé fedele al suo obiettivo: diventare la città più bella e vivibile al mondo nel 2030.
Parigi: mercatini di Natale, Magritte, Picasso e Giacometti
Se elencare i motivi e le occasioni per cui vale la pena visitare Parigi è praticamente impossibile, va detto che il Ponte dell’Immacolata 2016 è un momento particolarmente propizio: tra l’appuntamento annuale con i mercatini di Natale e quelli speciali alla grande mostra di René Magritte al Centre Pompidou (dal 21 settembre al 23 gennaio 2017) e al Museo Picasso (dal 4 ottobre 2016 al 5 febbraio 2017) per vedere da vicino i capolavori di Pablo Picasso e Alberto Giacometti, ecco imperdibili occasioni per visitare, ora, la capitale francese.
Meta mitologica: Odense
Benvenuti in Fionia, il "giardino di Danimarca" secondo alcuni, "l’isola delle favole, secondo altri. Certo è che a un paio d’ore da Copenhagen c'è la terra natia di Hans Christian Andersen, un crogiolo tra mitologia e realtà, castelli, cattedrali, gioielli architettonici e mercatini di Natale, capaci di trasformare il Ponte dell’Immacolata nella scoperta di un mondo tanto antico quanto nuovo.
Viaggi in famiglia: Rovaniemi
Se al Ponte dell’Immacolata volete fare (anche) la felicità dei più piccoli, la meta ideale è a Rovaniemi, a 2600 chilometri dal Polo Nord: la cittadina, infatti, non è solo il capoluogo della Lapponia finlandese ma anche la casa di Babbo Natale che, secondo la leggenda, vive nel Santa Claus Village costruito dagli elfi. Una volta visitato il paradiso dei piccoli, i grandi potranno poi perdersi tra le meraviglie locali: aurore boreali, gite in motoslitta in paesaggi mozzafiato, cene in ristoranti prelibati e un giro nella cittadina ai confini del mondo.
Capitale Europea della Cultura 2016: Breslavia o San Sebastian?
Per un Ponte dell’Immacolata insolito, alla scoperta delle capitali europee della cultura fuori dai tradizionali circuiti, le mete sono Breslavia, una splendida cittadina nel sud ovest della Polonia, nota per il suo fermento, la sua architettura, i suoi mercatini di Natale e, per l’occasione, anche di attività eccezionali - concerti, festival, mostre d’arte internazionale e spettacoli teatrali.
All’altro capo dell’Europa, la capitale della cultura 2016 è San Sebastian la cittadina dei Paesi Baschi sulle rive del nord della Spagna. Già apprezzata per le sue delizie enogastronomiche, per la sua movida e l’atmosfera giovane e spensierata, ora propone un calendario eccezionale di arte, musica e danza.
Fiandre: Belgio on the road
Per un Ponte dell’Immacolata on the road, le Fiandre sono tra gli itinerari capaci di regalare più soddisfazioni: da Bruges, la cittadina anche nota come la Venezia del Nord che vanta un centro storico Patrimonio Mondiale dell’Unesco, a Gand (o Gent, in olandese), il meraviglioso borgo medievale con la zona pedonale più ampia d’Europa, e Veurne, con il suo misterioso castello nel bosco, fino ad Anversa, tempestata (oltre che di diamanti) di castelli medioevali, ville rinascimentali e residenze Art Nouveau, tornerete a casa impregnati di un fascino d’altri tempi.
Torino: la meta italiana secondo il New York Times
L’unica città italiana che vale la pena visitare (non solo) al Ponte dell’Immacolata è Torino. Per lo meno secondo il New York Times che, nella sua rassegna delle 52 destinazioni da non perdere in giro per il mondo, piazza il capoluogo torinese e le adiacenti colline delle Langhe e del Monferrato (di recente Patrimonio Mondiale dell'Umanità) al 31esimo posto. Archiviato il passato (solo) industriale, nel dicembre 2014 la città si è guadagnata il titolo di Unesco Creative City dall’ONU. Una visitata in occasione del Ponte dell’Immacolata, illuminata dalle Luci d’Artista, a zonzo tra offerta culturale, enogastronomica e sportiva (le montagne Olimpiche sono a un'ora di auto), vi farà capire.
Terme e montagna: Bormio o Pré-Saint-Didier?
Con l’arrivo del Ponte dell’Immacolata inizia anche la stagione sciistica: ecco che allora una perfetta soluzione per unire lo sport e il relax è un soggiorno a Bormio, nella Valtellina lombarda, dove tra le piste da sci e i centri termali dei Bagni Vecchi e Nuovi, offrono l’imbarazzo della scelta.
In alterativa c’è Pré-Saint-Didier: le antiche terme romane della località valdostana sono ai piedi del Monte Bianco e a pochi chilometri da Courmayeur, un gioiello incastonato nelle montagne.
Castelmezzano: il posto più bello del mondo (e il più sconosciuto)
Castelmezzano, la perla della Basilicata, è il posto più bello e sconosciuto del mondo (parola di Budget Travel rivista americana tra le più rinomate) perfetto per trascorrere il ponte dell’Immacolata con la dolce metà o in famiglia. Un borgo incastonato tra le Dolomiti Lucane che d’inverno si ricopre di neve e diventa ancora più suggestivo con i suoi vicoli stretti, le case in pietra arenaria, gli antichi mulini, i palazzi, le chiese e i castelli.
In Sicilia, nel borgo dei borghi
Per un Ponte dell’Immacolata all’insegna della scoperta della storia, la meta ideale è Sambuca di Sicilia, eletto dal Kilimangiaro - il programma di Rai 3 - il “borgo dei borghi 2016”. Fondato dagli arabi vanta testimonianze normanne, svenne, aragonesi, rinascimentali, barocche, borboniche, risorgimentali e, ovviamente, dei più recenti tempi moderni e repubblicani. Passeggiare nei vicoli è come andare a zonzo in un libro di storia dell’arte.