Carnevale di Venezia: l’edizione 2016 riscopre le antiche origini
Il Carnevale di Venezia 2016 parte il 23 gennaio con l'inaugurazione al Canale di Cannaregio e va in scena fino al 9 febbraio in una kermesse di 63 appuntamenti all'insegna della riscoperta delle antiche Arti e dei Mestieri.
Puntuale come ogni anno il Carnevale di Venezia è pronto per andare in scena all’insegna del tema del 2016: “Creatum ovvero delle Arti e delle Tradizioni”. Tradotto: un ritorno alle antiche origini della tradizione più folkloristica della città. I nomi delle calli e dei campi come “calle del forno”, “ruga dei oresi”, “campiello del remer”, “fondamenta dei vetrai”, “calle dei fuseri” o la "frezzaria” si trasformeranno in un inno alle arti dei mestieri che in Piazza San Marco ritroveranno i fasti del loro glorioso passato. “Come in un villaggio delle meraviglie - spiegano gli organizzatori -, realizzato dalle scenografie del Teatro La Fenice, gli artigiani e le loro eccellenze ci racconteranno la storia unica di Venezia”.
Si parte il 23 gennaio, quando alle ore 18 il Canale di Cannaregio si trasformerà in un vero e proprio palcoscenico d’acqua per lo spettacolo d’inaugurazione; domenica 24 gennaio il corteo mollerà gli ormeggi da Punta della Dogana lungo tutto il Canal Grande fino a raggiungere il popolare Rio di Cannaregio, dove sfilerà in un tripudio di pubblico assiepato sulle rive. Il calendario si snocciola in un carosello di 63 spettacoli, per lo più concentrati in piazza San Marco: dal Corteo della Festa della Marie il 30 gennaio (via Garibaldi) a Il volo dell'angelo il 31, che dà il via ufficiale ai festeggiamenti, passando per il Concorso delle Maschere più belle il 1° febbraio alle 12.30; Il volo dell'aquila, il 7 febbraio alle 12, dal campanile di San Marco, con un ospite speciale che sarà rivelato solo a poche ore dal debutto fino allo Svolo del Leon, il 9 febbraio alle 17, ovvero il tradizionale epilogo del Carnevale con il simbolo della città lagunare.
Un vero e proprio tripudio di arti, mestieri e colori destinato a incantare migliaia di spettatori grazie anche alla collaborazione degli scenografi Angelo Lodi, Guerrino Lovato e Massimo Checchetto, i costumi dell’Atelier Nicolao e dell’Atelier Longhi di Francesco Briggi che s’intrecceranno al lavoro dei mascareri e dei tessutai in un’alchimia più unica che rara.
Sotto la direzione artistica di Marco Maccapani, il Carnevale di Venezia edizione 2016 porta in piazza San Marco le botteghe di maschereri, tessutai, sarti e vetrai come accadeva nel ‘700. Ad amplificare i gesti più minuti e preziosi ci sono le immagini proiettate su un grande schermo mentre attori e maschere animano i momenti e i passaggi più importanti delle attività artigianali in un caleidoscopio di forme e colori che si insegue senza tregua fin nelle calli e nei campi. All’Arsenale, invece, allestimenti e rievocazioni ripropongono il rapporto di Venezia con i mestieri mentre nei musei e nelle istituzioni culturali si snocciolano itinerari culturali tematici, iconografici e mostre temporanee.
Ma non solo mestieri, si diceva, il Carnevale 2016 riscopre anche le arti: il teatro, l’opera e la commedia vanno in scena non solo nei Teatri ma anche all’aperto, trasformando Piazza San Marco, i campi e le calli in un palcoscenico a cielo aperto.
Insomma, l’edizione 2016 è un vero e proprio collage, come d’altra parte suggerisce il poster della kermesse realizzato dall’artista Eduardo Guelfenbein: “Da sempre mi sono divertito a fare dei collages, giocare con le forbici - afferma Eduardo – e il carnevale si presta benissimo a questa esplosione di colori vibranti. Le simbologie ritagliate rispecchiano la creatività e l’immaginazione che sta dietro agli eventi”. Buona scoperta a tutti.
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