Mogli infedeli: corna in ufficio, corna omosessuali
I numeri dei portali dedicati al tradimento extraconiugale raccontano le abitudini delle mogli infedeli (che sono sempre di più e sempre più trasgressive).
Tecnologico e trasgressivo, il popolo delle mogli infedeli cresce che è un piacere. A rivelarlo due diversi sondaggi, condotti dai due portali di riferimento: Incontri-ExtraConiugali.com per l’Italia e Gleeden, il numero 1 in Europa. Ebbene, le donne sono il 48% degli utenti italiane, per lo più hanno tra i 25 e i 45 anni (64%) e non sono novelle alle corna, visto che il 62% ha già tradito almeno una volta. Dove? Con chi? In ufficio, con i colleghi, ma anche dove capita, in avventure da una sola notte, senza disdegnare avventure lesbiche.
Mogli traditrici: le storie, le avventure
Otto su dieci le donne che hanno ammesso di flirtare con i vicini di scrivania; quattro su dieci quelle che hanno ceduto a una relazione clandestina. L’altra metà del campione è composto dagli estremi: quelle che si sono concesse storie di una sola notte (4 su 10) e quelle che hanno intrapreso vere e proprie relazioni extraconiugali (il 10%). Il resto è composto dalle più audaci: quelle che hanno organizzato incontri di sesso a tre insieme al proprio compagno (il 2%) e quelle che si sono concesse avventure bisessuali (il 5%).
Insomma, le donne hanno scoperto l’infedeltà nel Terzo Millennio? “Credo di no - risponde Alex Fantini, ideatore di Incontri-ExtraConiugali.com -. La grande differenza tra passato e presente è che l'infedeltà femminile oggi è emersa ed è diventata pubblica. Ma ancora oggi non è del tutto socialmente accettata, salvo se la donna si innamora di un altro uomo, rompe la relazione con il partner e sceglie come compagno ufficiale il suo amante”.
Tradimento femminile: trasgressione al potere
“Forse gli uomini tradiscono di più, ma le donne tradiscono meglio” commenta, dati alla mano, Alex Fantini. In effetti, a leggere i racconti dei tradimenti, emergono avventure sofisticate, quasi cinematografiche dove la sessualità diventa l’occasione per sperimentare e oltrepassare i confini: del pudore, di se stesse, della quotidianità anzitutto.
I numeri parlano chiaro: dal 2009, anno in cui fu lanciato Gleeden.com di lancio, ad oggi, gli utenti eterosessuali interessati a provare un'esperienza omosessuale sono cresciuti del +118%, donne in testa: “L’omosessualità (o la bisessualità) femminile oggi non è più il tabù che era in passato - spiega Juliette Buffat, psicologa, sessuologa, co-fondatrice dell'Istituto Svizzero di Sessuologia Clinica ed esperta per Gleeden -. Cinema e televisione ce la propongono sempre più spesso, in modo più o meno esplicito e quasi sempre circondata da una patina glamour e raffinata. Un amore saffico evoca subito dolcezza, senza contare che eccita le fantasie della stragrande maggioranza dei maschi eterosessuali. A paragone l'omosessualità maschile è meno tollerata, poiché rimanda all'immaginario ancestralmente negativo della sodomia”. Non è un caso se solo il 6% degli uomini sposati si dichiara aperto anche al tradimento omosessuale.
Seppur decisamente più modesti, i numeri dell’Italia riproducono la tendenza europea con una sorpresa: se le donne, soprattutto under 35, si confermano le più aperte ad esperienze omosessuali, tra gli uomini i più propensi sono gli over 50. Scappatelle che è meglio tenere nascoste, dal momento solo un italiano su 3 lascia correre (a differenza di quasi la metà degli intervistati che soprassiede un tradimento etero). L’opposto di quello che succede nel Vecchio Continente dove, per molti, l’avventura extraconiugale con una persona dello stesso sesso non viene nemmeno considerata tradimento (44%). È il Belpaese, bellezza: si fa ma non si dice. Mai.
Se anche tu hai qualcosa da raccontarci scrivi a: redazione@magazinedelledonne.it