Christopher Robinson: la nuova vita di Amanda Knox con lo scrittore
In una lettera aperta sul "West Seattle Herald", Amanda Knox svela che andrà a convivere con il suo fidanzato, Christopher Robinson, e i dettagli della sua nuova vita dopo il carcere.
La nuova vita di Amanda Knox ha il volto di Christopher Robinson, lo scrittore conosciuto per caso. Lei ha recensito il suo libro, War of Encyclophedists, sul suo blog e lui l’ha voluta incontrare. Morale: ora vanno a convivere. "Non indovinereste mai quanto sono entusiasta - scrive lei in una lettera aperta su West Seattle Herald, il settimanale on line con cui collabora -. Io e il mio fidanzato Chris stiamo organizzando tutto e andremo a vivere insieme. Questo è un momento epocale per noi. Se tutto va bene, e stiamo lavorando davvero duramente, nessuno di noi vorrà stare in un altro posto che non sia quella casa".
Anzitutto, si presenta mettendo i puntini sulle i: "Lentamente, a poco a poco, mi sto riprendendo. Ma potrebbe ancora accadere che mi venga ricordato che sono ancora ‘Quella ragazza in Italia, quella Amanda Knox’. Sì sono io. Ma sono anche l'Amanda Knox che è così entusiasta di vivere la propria vita al fianco di persone che ama e rispetta, trascinarsi dietro mobili, pagare le bollette e andare avanti".
Insomma, una quasi trentenne pronta a lasciarsi alle spalle l'omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher, l’ex fidanzato Raffale Sollecito - che nel frattempo, invece, si è inventato Memories, un app funeraria - e, soprtattutto, quel dibattimento durato otto anni e sei gradi di giudizio, tra condanne e assoluzioni, celebrato nelle aule dei Tribunali e sulle pagine dei giornali. Prima condannata, poi incarcerata a Perugia e infine scagionata dalla Cassazione anche in virtù delle "clamorose défaillances" delle indagini, Amanda non dimentica.
Amanda Knox: Perugia e Christoper, il futuro
"Mi viene in mente la mia cella nella prigione di Capanne - racconta -. Sono passati quattro anni e mezzo da quando sono tornata a Seattle dall'Italia. Fino a poco tempo, quegli anni per me sono stati un giro da incubo sulle montagne russe, un dramma legale rimasto irrisolto. Non era una sensazione costante, ma è stata dura. Mi sono laureata al college, ho intrapreso la mia carriera. Mi sono innamorata una prima volta e poi di nuovo. Tutto questo mentre il sistema giuridico italiano faceva il suo corso, e io recuperavo me stessa".
Una caccia al presente che finalmente pare aver trovato il suo tesoro, tra uno scatolone e l’altro, un uomo con la barba eccentrica e tanti anelli alle dita: “Non ho davvero capito quante cose ingombranti ho avuto, e quanto fossero pesanti - confessa Amanda -. Imballare le mie cose è stato come imballare la mia storia". Una storia che ha coinvolto lei tanto quanto la sua famiglia: "I miei cari hanno resistito con me per un decennio aiutandomi a superare gli ostacoli. La loro lotta però non è finita con il mio ritorno a casa, anche se ora, per vedermi, non devono più passare per le sbarre del carcere".
Omicidio Meredith Kercher: i pregiudizi su Amanda
Perché sebbene Amanda sia libera, l'idea che la gente si è fatta di lei la perseguita e forse succederà ancora per un po': "Siamo rimasti tutti sorpresi di scoprire che c'erano barriere emotive e psicologiche che dovevamo superare - continua - Per non parlare di quelle che si frappongono tra te e il resto della società quando diventi un personaggio pubblico. Nel bene o nel male non mi sono sentita come una qualsiasi altra persona della mia età per un lungo periodo di tempo". Tutto grazie anche a Christopher Robinson, l’uomo con cui metterà su casa, oltre ogni pregiudizio: “Ora - conclude - mentre sono seduta qui in questa libreria-caffetteria, scrivendo sul mio portatile, mi rendo conto di come sia normale tutto questo. Importante, certo, ma normale".
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