Terza prova maturità 2016: è il giorno del quizzone

Mezzo milione di maturandi alle prese con la terza prova della maturità 2016: dopo lo scritto di italiano (con Umberto Eco e il suffragio universale) e la seconda prova dedicata alla materia caratteristica del corso di studi, è arrivato il momento del "quizzone". Questo, a differenza dei primi due scritti, non è comune a tutti e non arriva direttamente dal Ministero ma è deciso dalla Commissione che ha anche la libertà di stabilire il tempo a disposizione degli studenti (solitamente non più di tre ore). 

Ma visto che le materie non sono uguali per tutti è consuetudine che le singole commissioni avvisino i propri studenti in anticipo sugli argomenti che dovranno preparare dando loro anche comunicazioni circa la durata della prova. I quesiti riguardano 5 materie (che non possono essere quella della prima prova né quella della seconda) e il cosiddetto "quizzone" può essere composto da domande a risposta libera, multipla, problemi a soluzione rapida o analisi di casi pratici e professionali. In ogni caso, però, la tipologia di domande proposte dovrà essere quella già affrontata nel corso delle simulazioni fatte durante l'anno. 

L'unica cosa comune a tutti i maturandi è la valutazione della terza prova che varrà fino a un massimo di 15 punti (con la sufficienza fissata, come per i primi due scritti, a 10/15). A correggere ciascuna materia sarà il commissario assegnato ma il voto sarà deciso in maniera collegiale e sarà comunicato - insieme a quello delle prime due prove - quando saranno resi pubblici i quadri degli scritti, ovvero poco prima che inizi l'ultima parte dell'esame di stato vale a dire le prove orali.