The Neon Demon, il teen horror che divide Cannes

La protagonista è una giovanissima e cresciutissima Elle Fanning, la sorella minore della più famosa Dakota, ma siamo sicuri, non per molto. Nel film interpreta una ragazza proveniente da una piccola cittadina degli Stati Uniti, che arriva a Los Angeles per sfondare nel mondo dell’alta moda. Ingenua, pura, e non ancora corrotta da un mondo sporco e perfido, così come lo dipinge il regista, la giovane ragazza riesce effettivamente a realizzare i suoi sogni, ma a caro prezzo. In un mondo in cui “La bellezza non è tutto, è l’unica cosa” una ragazza così pura non può resistere a lungo, e il peso di chi aspira a una bellezza costruita col bisturi la schiaccia. 

Il film, un videoclip costante, assume i toni del thriller e dell’horror ma nell’ultimo atto perde totalmente il senno e, consapevolmente, si trasforma in altro. Un metacinema in cui il regista sembra dire “so che sto mandando tutto all’aria, e lo sto facendo consapevolmente”.

In passato il regista danese ci aveva stregato con Drive, un film lontano dalla sua cinematografia tradizionale, con un Ryan Gosling in grande spolvero, che ci aveva fatto innamorare ancora più di lui rispetto Le Pagine della nostra Vita. Ma chi apprezza il cinema di Nicolas Winding Refn sa perfettamente che il suo stile è quello visto in The Neon Demon: prende grandi attori di Hollywood e li trasforma a proprio piacimento, senza chiedere permesso, senza voler raggiungere il consenso di tutti. Un consenso che è arrivato, ma non all'unanimità.

Il film arriverà in Italia l’8 Giugno distribuito dalla Koch Media.