Samar Ezz Eldin: hostess EgyptAir premonitrice del disastro

Samar Ezz Eldin aveva 27 anni, da sei mesi un marito e sognava una famiglia. Di lei non resta più nulla: hostess della Egyptair dal maggio 2014 era a bordo del volo Ms804 decollato da Parigi, diretto al Cairo e misteriosamente precipitato a largo dell’isola greca di Karpathos nella notte tra mercoledì e giovedì 19 maggio. Mentre ancora ci cercano i resti del velivolo, le acque s’intorbidiscono di un presagio affidato a un post che la giovane aveva pubblicato a settembre 2014.

Nel fotomontaggio Samar ha la divisa d’ordinanza, il suo trolley e sta uscendo dal mare, completamente fradicia, mentre alle sue spalle un aereo s’inabissa nel mare: "Aveva il presentimento che sarebbe morta in quel modo: annegata", ha spiegato un amico alla tv satellitare Al Arabiya. 

L’amico cita altre quattro occasioni in cui Samar avrebbe pubblicato il post - "quando venne assunta dalla EgyptAir nel maggio 2014, la seconda nel giugno 2015, la terza lo scorso gennaio e l’ultima a marzo" - ma a cercarne traccia sulla sua bacheca non si trova nulla. Si trovano invece stralci di quella vita spezzata insieme a quella di altre 65 persone per un motivo ancora ignoto. Si scopre che ha studiato all’Università di 'Ayn Shams al Cairo, dove viveva, che lo scorso dicembre era andata in vacanza ad Amsterdam, che aveva letto The Hunger Games e che aveva un piccolo cane. E si sa che era bella e fiera del suo lavoro. Nonostante quella paura, quel presagio, o forse quel rito scaramantico che non è riuscito a evitare la tragedia.