Borragine: ecco come cucinarla
Con i fiori blu si cucinano deliziose frittate, con le foglie la pasta fresca, il ripieno dei ravioli, il condimento di risotti e sfiziose frittelle: ecco come gustare la borragine.
Quanto è buona la borragine lo sanno benne i liguri che l’hanno eletta ingrediente principe dei tradizionali pansotti e i campani che la mangiano lessata e spalladellata insieme ad aglio, olio, acciughe dissalate e un pizzico di finocchio selvatico. Dal gusto aromatico e delicato, la pianta dalle proprietà disintossicanti e ricca di minerali, che cresce da luglio a settembre, è tutta da scoprire. Da sapere: è meglio consumarla cotta, dopo aver sbollentato per qualche minuto le foglie per ridurre le sostanze epatossiche che contiene.
Pasta, gnocchi, risotti e zuppe
La borragine è perfetta nell’impasto delle tagliatelle (e della pasta fresca in generale) e degli gnocchi, così come nel ripieno dei ravioli e degli agnolotti. Insieme alla salsiccia insaporisce i cannelloni, mentre tra un foglio di lasagna è l’altro è una deliziosa variante vegetariana del primo piatto emiliano, così come, abbinata al pecorino romano, al burro e al timo è il condimento perfetto di un saporito risotto. Infine, semplicemente lessata, regala un tocco in più alle minestre di verdura.
Frittate, frittelle e crêpes
Per sfiziose frittelle vi basterà sbollentare le foglie per qualche minuto e poi friggerle in una pastella di uovo, un cucchiaio di farina, acqua e qualche cucchiaio di birra per aiutare la lievitazione. Per preparare gustose frittate potete mescolare qualche foglia lessata a un po' di basilico e maggiorana, oppure usare i fiori blu della pianta: il risultato sarà anche bello da vedere, oltre che buono da mangiare. Da provare anche le crêpes con un ripieno di borragine, ricotta, noci e grana, ingredienti ideali anche per una torta salata fuori dal comune da insaporire con qualche fettina di prosciutto crudo.
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