Pulizie di primavera: missione possibile (anche in coppia)

Per le pulizie di primavera ci vuole metodo e disciplina: prima si pianifica, poi si elimina il superfluo e infine si comincia. A farle in coppia il risultato (e la soddisfazione) raddoppia.

Pulizie di primavera: prima ognuno si occupa dei propri spazi, poi, insieme, ci si dedica al resto della casa.


L’inverno sta finendo e le pulizie di primavera bussano alla porta. È il momento di dedicarsi a quei (fastidiosi) dettagli assopiti dal torpore dell’inverno, quando piuttosto di prendere una scala e arrampicarsi per togliere quella scatola in cima alla mensola che chissà cosa contiene, si vive nella beata ignoranza sotto il calduccio di una coperta. Perciò, complice il freddo che non è mai arrivato e forti (magari) di un paio di braccia in più (quelle del vostro lui), è ora di dare il via alle pulizie di primavera: una caccia al superfluo e allo sporco nascosto in pieno stile ghost buster.

Pulire casa: pianificare

Il vantaggio delle pulizie di primavera è che alla fine si ritrovano un sacco di cose - un paio di orecchini persi sotto al divano, un vestito appallottolato in fondo all’armadio, un rossetto finito dietro a un cassetto - e si recupera un sacco di spazio. Perché la casa è un po’ come la borsa: contiene di tutto ma non si trova mai niente ed è sempre troppo piena. E secondo Marie Kondo, giovane scrittrice giapponese, mettere in ordine è una via buona per lavorare sulla pulizia dell’anima. Primo compito è quindi pianificare l’intervento onde evitare di sorvolare come un’ape ubriaca da una stanza all’altra senza cavare un ragno dal buco. Se si pianifica in coppia, ancora meglio: ognuno per sé e dio per tutti. Per la serie: ciascuno si occupa del proprio armadio, del proprio spazio in bagno e solo dopo un risultato soddisfacente, si affronta tutto il resto. Insieme.

Come organizzare le pulizie di casa: doppia azione

Un buon consiglio è mettere, anzitutto, un po' di musica: coprirà gli accidenti che destano i calzini impolverati da sembrare dei reperti storici finiti dietro alla lavatrice, i tubetti delle creme finiti senza che voi riusciate a farvene una ragione, i profumi che non profumano più (anzi, puzzano anche un po’), le conserve scadute, i giornali vecchi mai aperti e via così. Forti della soddisfazione di essere riusciti a riappropriarvi dei vostri spazi, siete in grado di affrontare tutto il resto. Vi bastano un paio di guanti, un (capiente) sacco della pattumiera, una bacinella piena di acqua e tanta determinazione a liberarvi di quello che non sapevate nemmeno più di avere

Pulizie domestiche: consigli

A questo punto la casa è sgombra dal superfluo, pronta per essere ripulita. Iniziate dalle pareti: via ragnatele e polvere, le piastrelle si ripuliscono con una spugna imbevuta in acqua tiepida e candeggina o aceto, le fughe strofinando una pasta di bicarbonato di sodio e succo di limone con un vecchio spazzolino da denti. Occupatevi delle porte, dei termosifoni, degli armadi, delle mensole (ricordandovi di spolverare i libri uno ad uno prima di rimetterli) e dei cassetti. Potete scegliere se pulire gli interni nella fase precedente (mentre state riordinando) o a questo punto. In cucina va sbrinato il freezer, igienizzato il frigorifero e pulito a fondo il forno.

Tappeti, divano, cuscini e materasso

Aria, aria e ancora aria: stendete i tappeti sulla ringhiera del balcone e batteteli con un manico di scopa se non avete il battipanni. Per ravvivare il colore passateli con uno straccio imbevuto di acqua calda e aceto. Anche cuscini e materasso vanno messi all’aperto e sbattuti. Solo quando avrete finito di sollevare polvere potete togliete la fodera al divano e il copriletto per lavarli. 

Vetri, finestre e lampadari

Ci siamo quasi: l’uomo di casa può prendere la scala, togliere le tende e dedicarsi prima agli infissi, ai davanzali e alle persiane, poi ai vetri, da lustrare con acqua calda e aceto bianco usando vecchi quotidiani. Infine, non dimenticate i lampadari, le applique e tutti i punti luce della casa, accaniti ricettacoli di polvere. 

Pulire i pavimenti    

Fatti i pavimenti le pulizie di primavera sono arrivate al capolinea. Primo: pulite i battiscopa con un panno umido; secondo, passate la scopa sotto tutti i mobili, in tutti gli angoli, ovunque; terzo, rifinite con l’aspirapolvere; quarto, per sgrassarli e disinfettarli lavateli con acqua calda e una goccia di ammoniaca, oppure con un po’ di limone e aceto o, ancora con bicarbonato di sodio e una manciata di sale, assecondando la scaramanzia delle nonne che lo usavano per purificare la casa dalle negatività. Soddisfatti? Andate a cena fuori a festeggiare!

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