Jean Paul Gaultier a Parigi tra androginia e sensualità
Jean Paul Gaultier porta nell’alta moda il mito del Palace parigino e presenta una collezione haute couture a base di androginia e sensualità.
Androginia e sensualità (quasi) sfacciata: sono questi gli ingredienti vincenti di Jean Paul Gaultier che sfila nell’alta moda con un omaggio al mitico Palace parigino, locale di culto nella Ville Lumière degli anni 70.
E in passerella i riferimenti alla moda made in Seventies non mancano di certo. Si parte dagli shorts, da indossare rigorosamente sulle calze a rete, per poi procedere con le giacche lunghe, i pantaloni skinny, i tacchi altissimi e le spalle ampie. Anche il beauty look non è da meno tra capelli cotonati e eyeliner come se piovesse ma il tutto aiuta soltanto a sottolineare la nuova idea di una haute couture che si fa disco e quindi esplora – con consapevolezza – canoni stilistici molto lontani dall’alta moda.
In passerella, quindi, largo alle cappe da smoking, ai finti bikini (tra i quali s’impone il metal e il rosso fuoco) e ai gilet dalla stampa optical. Ma non solo. L’ispirazione è mannish quindi via libera alle incursioni nel guardaroba di lui tra giacche che si allargano, camicie che sembrano maschili e dettagli dichiaratamente eleganti ma che fanno rima con gentleman.
Le punk lady firmate JPG, poi, sorseggiano champagne e fumano sul catwalk proponendosi come icone di uno stile retrò dal fascino intramontabile.
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