Massaggi cinesi: la tecnica Tui-na

Tra i massaggi cinesi più apprezzati c'è quello Tui-na, considerato terapeutico dalla Medicina tradizionale cinese. Una combinazione tra manipolazioni e pressione, per rimuovere i blocchi.

Massaggi cinesi curativi, secondo la medicina tradizionale. Il più famoso è quello della tecnica Tui-na.


In Italia, purtroppo, dici massaggio cinese e pensi alle vicende di cronaca di dubbi locali di piacere a luci rosse, scoperti nei quartieri di svariate metropoli. Storie che hanno messo in ombra quello che è il vero simbolo della manipolazione terapeutica proveniente dal Dragone: il massaggio Tui-na.

Massaggi Tui-na: storia e riconoscimenti

Secondo la tradizione questa tecnica di massaggio sarebbe stata usata in Cina già da diverse centinaia di secoli, in particolare se ne trova traccia, secondo la rivista di settore Acupunture today, già in testi antichi, risalenti a 2500 anni fa. Una combinazione di massaggio vero e proprio e acupressione, cioè una forma di agopuntura senza aghi ma con la sola pressione, che serve a rimuovere le zone di blocco e a far fluire i canali di flusso energetico o qi, in modo che questo bilanciamento porti a salute e vitalità. La terapia ha raggiunto un tale successo da spingere, in anni recenti, diverse scuole di Medicina tradizionale cinese a inserire la tecnica di massaggio Tui-na nel loro piano di studi. E rientra ormai nel programma di numerose e importanti facoltà di mezzo mondo, ad esempio la riverita Università di Westminster, che la propone all'interno della sua offerta di corsi brevi del suo Policlinico universitario.

Massaggio cinese: come funziona

Secondo quanto riportato nel 2010 dal report dell'Organizzazione mondiale della sanità, Benchmarks for training in traditional / complementary and alternative medicine: benchmarks for training in tuina, prodotto con l'appoggio della Regione Lombardia e l'Università degli Studi di Milano, la pratica per essere curativa coinvolge e non esclude tutta una serie di metodi diagnostici che non vanno dimenticati, dalla ortopedia alla diagnostica di laboratorio. Ma appunto il trattamento, di per sé, si concentra sullo sblocco dei meridiani, la promozione della circolazione del qi e del sangue, la regolazione della funzione degli organi zang-fu (cioè gli organi interni) e il rafforzamento, in generale, del corpo di fronte a agenti patogeni di diversa natura.

Massaggio cinese: la seduta

La rivista di settore Massage Today spiega che la tecnica può essere effettuata in modo leggero o più profondo. Si usano le mani per massaggiare muscoli e tendini, per poi procedere a tecniche di trattamento muscolo-scheletriche come stretching e acupressione, così da cercare di rilassare gli spasmi muscolari, mobilizzare le giunture e ridurre le infiammazioni, anche usando oli e linimenti a base di erbe medicinali. Le sessioni possono durare tra i 30 e i 60 minuti, durante le quali il paziente è vestito con abiti comodi e ampi per permettere il massaggio.

Massaggio cinese: le controindicazioni

Sempre secondo il report già citato dell'Organizzazione mondiale della sanità, le controindicazioni (raccolte tra gli specialisti sentiti, spiegano nell'analisi, pur non essendo lo scopo del lavoro) sono quelle di ferite serie a livello di cervello o sistema nervoso, lacerazione interna di organi, fratture recenti, stadio iniziale di paraplegia, danni alla spina dorsale, dermatiti da bruciature, ustioni o ulcere, ferite aperte. Va evitata la zona addominale e lombosacrale nelle donne incinte. Sconsigliato anche nei casi di malattie infettive e patologie gravi come problemi di cuore, tumori maligni, perforazione dello stomaco e del duodeno, emorragie. In questi casi, questo tipo di massaggio va evitato o è sconsigliato.

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