Helene Nardini: Il Paradiso delle Signore dopo Un posto al sole
Helene Nardini debutta ne Il Paradiso delle Signore interpretando la signora Mandelli, la mamma di Andreina. Volto noto delle fiction nostrane è tra i personaggi più attesi della serie.
Helene Nardini interpreta la signora Mandelli ne Il paradiso delle Signore, la fiction di Rai Uno ispirata al capolavoro di Zola.
Helene Nardini, nota agli amanti delle fiction per il suo ruolo in Incantesimo, era tra i personaggi più attesi de Il Paradiso delle Signore, la fiction di Rai Uno in cui è stata particolarmente protagonista nella puntata di lunedì 4 gennaio.
Un arrivo che non è affatto un debutto per quest’attrice figlia d’arte, il padre è l’artista Galeazzo Nardini, che dopo la (prestigiosa) formazione all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico ha frequentato i palcoscenici teatrali fin dal 1996.
Nell’anno successivo ecco quindi il debutto sul grande schermo con Fratelli coltelli di Maurizio Ponzi. Ruoli importanti che preparano la strada a un successo annunciato che, nel 2002, le regala la celebrità tra il grande pubblico grazie al ruolo di Eleonora Palladini che interpreta per tre anni nella soap opera Un posto al sole.
Poco prima i telespettatori dell’emittente pubblica l’avevano apprezzata in Incantesimo 3, mentre il debutto in Mediaset sarebbe avvenuto un paio di anni dopo, nel 2004 con la miniserie tv Noi. Dopo varie partecipazioni in serie fortunatissime - tra l’altro Carabinieri, Don Matteo 3, Donna Detective e L’amore e la guerra – Helene decide di tornare al cinema interpretando Laura, la mamma della pellicola di Marco De Luca, Penso che un sogno così.
Il film, presentato al Los Angeles Italia Film Fest nel 2010, le porta fortuna e le apre le porte del set di Sono un pirata, sono un signore firmato da Eduardo Tartaglia nel 2012. Ed ecco ora il ritorno al piccolo schermo con Il Paradiso delle signore nel quale interpreta il controverso personaggio della signora Mandelli (la mamma di Andreina, nemesi della protagonista Teresa) pronta a influenzare i (già fragilissimi) equilibri interni al centro commerciale nella Milano della moda anni 50.
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