Keith Richards

Keith Richards è nato il 18 dicembre del 1943 a Dartford, in Inghilterra. Questa cittadina del Kent sembra proprio destinata ad accogliere le celebrità: nella primavera del 1960 infatti è proprio alla stazione di Dartford che Keith Richards incontra Mick Jagger, suo compaesano, con cui formerà i Rolling Stones. Figlio di operai, Keith Richards scopre il jazz grazie al nonno musicista e condivide con Jagger la passione per Muddy Waters. Nel 1962, dopo aver suonato insieme in diversi gruppi, i due formano i Rolling Stones, con Brian Jones, Bill Wyman e Charlie Watts. Keith e Mick, che inizialmente fanno solo cover, si mettono a comporre i propri brani sotto l’impulso del loro manager, Andrew Loog Oldham. Da allora rivaleggeranno nelle classifiche con il gruppo inglese del momento: i Beatles. I loro più grandi successi risalgono a quest’epoca, da Satisfaction a Paint It Black passando per Sympathy For The Devil e Brown Sugar. La partenza di Brian Jones, nel 1969, mette un freno alla loro creazione, la chitarra di Keith Richards e quella di Jones erano infatti strettamente legate, ma il chitarrista Mick Taylor e il suo successore, Ron Woon, permettono ai Rolling Stones di rinascere dalle loro ceneri. 

Ma gli anni Settanta e Ottanta sono anni difficili per Keith Richards: il cantante fa ampio uso di droghe, perde un figlio appena nato, avuto da Anita Palenberg, e ha continui problemi con la giustizia. Keith Richards è alla deriva e rischia di compromettere il suo posto all’interno del gruppo. Ma la rinascita arriva con l’album Steel Wheels e il gruppo appare nuovamente unito. Oggi Keith Richards, autore di un’autobiografia intitolata Life, ha inciso il suo nome nella storia del rock. I suoi riff, ispirati a Chuck Berry, fanno di lui uno dei più grandi chitarristi viventi.