Alimentazione: cucinare fa bene (come prendere l'autobus)
Secondo un recente studio, contro diabete e chili di troppo serve una alimentazione casalinga. E, a sorpresa, anche fare il pendolare aiuta.
Che cucinare sia per molti una attività rilassante, non lo si è mai messo in dubbio. Si scopre ora che questa attività fa bene alla salute perché l'alimentazione home made tiene sotto controllo i chili di troppo, e in questo modo permette di prevenire sia il diabete di tipo 2 sia le patologie cardiovascolari.
A favorire l'alimetazione casalinga è stato uno studio americano, presentato in Florida durante il congresso dell'American Heart Association. I ricercatori hanno riunito, nel loro lavoro, dati relativi a oltre 58 mila infermiere e a più di 41 mila operatori sanitari maschi seguiti per un periodo massimo di 36 anni. Dalla enorme mole di informazione si è capito che chi aveva consumato cibo cucinato a casa a pranzo e a cena era a minor rischio di accumulare chili di troppo e sviluppare patologie come sovrappeso o obesità, che aumentano a loro volta i rischi di diabete e malattie di cuore e vasi. Il consiglio degli esperti della Harvard T.H. Chan School of Public Health di Boston? Almeno 11-14 pasti casalinghi a settimana, fra pranzi e cene.
Altro trucco per tenere a bada pressione alta e diabete, semplice anche se un poco stressante: prendere il treno o l'autobus per andare al lavoro. Anche questo studio è stato presentato al recente congresso in Florida, in questo caso da scienziati giapponesi secondo i quali in questo modo si riducono del 44% le probabilità di essere sovrappeso, ma anche i rischi di ipertensione e diabete (rispettivamente - 27 e 34%). Lo studio si basa sulle risposte di quasi 6 mila volontari tra i 49 e i 54 anni, intervistati nel 2012.
"Se si impiegano più di 20 minuti per tratta a piedi o in bici, nelle aree urbanizzate del Giappone le persone tendono a preferire l'auto o i mezzi pubblici" ha spiegato Hisako Tsuji, autore principale della ricerca e direttore del Moriguchi City Health Examination Center di Osaka. Cioè, secondo i ricercatori, chi va al lavoro con i mezzi pubblici cammina per brevi tratti, sufficienti a mantenerli in forma. Questo è tuttavia anche un limite dello studio: per conformazione, abitudini e alimentazione lo studio potrebbe non essere valido, nei suoi risultati, in altri Paesi. Ad esempio negli Stati Uniti, dove l'alimentazione è più grassa e i mezzi pubblici arrivano quasi sotto casa, i pochi passi che si percorrono potrebbero non essere sufficienti a replicare i risultati giapponesi.
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