Paola Cortellesi e Carlo Verdone al Festival del Cinema di Roma 2015

Con il red carpet di Paola Cortellesi e Carlo Verdone si chiude il Festival del Cinema di Roma 2015, tra selfie, autografi e tante risate. I due attori, infatti, dopo il bagno di folla con i numerosi fan all'entrata dell'Auditorium della Capitale, incontrano stampa ed appassionati di cinema nella sala Sinopoli, per raccontare il loro amore per la commedia italiana e scambiarsi complimenti a vicenda.

La prima è la Cortellesi che ricorda: “Carlo era uno di famiglia perché io e la mia famiglia guardavamo i suoi film, al cinema e poi in televisione. Al liceo c’era la gara a chi faceva meglio le scene di Verdone. Se avevi gli occhiali da sole non potevi a un certo punto toglierli senza fare lo sguardo di Don Alfio”. E aggiunge: "è un regista molto serio, ma talvolta ti lascia anche autonomia, mentre per altre scene ha una precisione scientifica. Però c'è sempre un trenta per cento del film che si improvvisa sul set".

Anche Verdone ammette di essere molto contento di aver lavorato con Paola Cortellesi:  "con Paola è facile lavorare, abbiamo la stessa ironia e lei capisce al volo quello che voglio: siamo in grande sintonia, lavorare insieme a lei è stato molto divertente. In televisione Paola si mostra simpatica, divertente, impavida, mostra la sua faccia tosta... mi piace perché nella sua filmografia alterna film drammatici e film comici, è un'attrice a trecentosessanta gradi". Poi, si lascia andare a grasse risate quando la Cortellesi racconta la scena di sesso che hanno interpretato nel film Sotto una buona stella, in cui l'attore non smetteva mai di dire "Yeah".

Segue una carrellata di immagini e video dei film che li hanno visti protagonisti durante tutta la loro carriera, a cominciare da Bianco, rosso e verdone e Viaggi di nozze, di cui l'attore svela il retroscena del momento in cui Claudia Gerini si copre la bocca mentre mangia la banana, scena tratta da un aneddoto reale: "l'avevo vista fare ad una signora nella realtà: mi è sembrato un gesto assurdo e ho deciso di riprodurlo nel film". La Cortellesi, invece, racconta di quanto ami parlare i vari dialetti: "ho sempre ammirato tanto gli attori che si trasformano, e quindi mi sono divertita ad interpretare donne di diverse regioni d'Italia: mi piace giocare con i dialetti e posso dire di averlo imparato da Carlo attraverso i suoi film".

Un incontro ricco di risate ed emozioni in cui non manca l'omaggio alla Sora Lella e ai registi che hanno diretto i due artisti negli anni.