Papilloma virus e prevenzione del cancro al collo dell’utero

I papilloma virus umani sono dei virus molto comuni che si trasmettono per via sessuale. Possono essere la causa di infezioni genitali che colpisco il collo dell’utero. I controlli e le vaccinazioni sono essenziali per evitare che l'infezione si trasformi in un tumore.

I papilloma virus si trasmettono attraverso i rapporti sessuali anche senza penetrazione. Per prevenirli, vaccinazioni e prevenzione sono molto importanti.


Cosa sono i papilloma virus umani? 

I papilloma virus umani (HPV) sono virus molto diffusi e all’origine di infezioni della pelle e delle mucose. Ne esistono più di 150 tipi, tra cui una quarantina suscettibili di provocare delle infezioni agli organi genitali. La maggior parte dei papilloma virus è benigna, e provocano solo lesioni senza complicanze, come le verruche. Ma una ventina di tipologie di papilloma virus sono responsabili di anomalie a livello cellulare e possono portare allo sviluppo di formazioni cancerogene.

Qual è il modo di trasmissione? 

I papilloma virus si trasmettono attraverso i rapporti sessuali (uomini e donne possono essere infettati), compresi quelli senza penetrazione: l’infezione è frequente nei giovani alle loro prime esperienze sessuali. Il virus è spesso “silenzioso”. 

Rischi di evoluzione: il cancro al collo dell’utero

Nelle donne alcuni tipi di papilloma virus infettano gli organi genitali, in particolare la vulva, la vagina, il collo dell’utero e l’ano. Questi tipi di HPV rappresentano i principali fattori di rischio del cancro al collo dell’utero.

La prevenzione

Controlli regolari da un ginecologo sono essenziali per prevenire l’infezione e questo a partire dai primi rapporti sessuali. Il medico fa un Pap test (prelievo di cellule vaginali) e lo fa analizzare in un laboratorio specializzato. In caso di risultato positivo, verranno effettuati degli aggiornamenti e degli approfondimenti. Alle donne tra i 25 e i 64 anni è consigliato di fare un Pap test ogni 3 anni.

La vaccinazione

Attualmente sono disponibili due vaccini: uno detto quadrivalente che protegge contro le infezioni del papilloma virus di tipo 6, 11, 16 e 18, e un vaccino bivalente che previene il rischio di infezione contro i tipi 16 e 18. La vaccinazione diminuisce il rischio di cancro al collo dell’utero legato ai papilloma virus 16 e 18, e può diminuire anche il rischio di tumori alla vulva e alla vagina. 
Le campagne di vaccinazione si rivolgono alle bambine tra gli 11 e i 12 anni, in modo che il vaccino sia già efficace all'inizio dell'attività sessuale. Per le ragazze nel 12° anno di età, la vaccinazione è a carico del SSN. In alcune Regioni, il vaccino è gratuito anche per le ragazze fino a 18 anni: consultate la vostra ASL per saperne di più. E ricordate che il vaccino non sostituisce i controlli regolari dal ginecologo e il Pap test. 


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