La (triste) vita sessuale di chi è magro o basso

Altezza mezza bellezza, si dice. Ma anche “Grasso è bello”, come titolava la commedia degli anni Ottanta. Ora la scienza conferma che chi è (troppo) magro o (troppo) basso ha una vita sessuale più triste dei colleghi slanciati e robusti. 

A confermare ciò che la saggezza popolare ripete dalla notte dei tempi, è uno studio della californiana Chapman University che ha scandagliato la vita sotto le lenzuola di oltre 60 mila tra uomini e donne, tra i 30 e i 44 anni. Ebbene, se da un lato è venuto fuori che la media è 8 partner sessuali - il 58% degli uomini e il 56% delle donne ha riferito di averne avuti più di 5 -, dall’altro, il team di ricercatori ha anche scoperto che i risultati più scarsi arrivano dalle persone molto basse e quelle con un indice di massa corporea (Bmi) tale da risultare sottopeso. Al contrario, invece, di chi vanta un Bmi un po' sopra la media.

“Anche se all'inizio siamo rimasti sorpresi, bisogna ricordare che la classificazione medica non corrisponde perfettamente alla percezione del sovrappeso", ha tenuto a ricordare l'assistente in psicologia David Frederick sull'Independent. “In generale, uomini che appaiono un po’ più robusti, più potenti o più atletici hanno una vita sessuale più gratificante”, ha specificato lo psicologo che, invece, rispetto allo scarso sex appeal della “magrezza femminile”, ha ipotizzato diverse spiegazioni. Tanto per iniziare il fatto che persone insoddisfatte di sé, o che soffrono di anoressia, non siano motivate a mostrare i loro corpi e quindi non riescano a vivere serenamente la loro dimensione sessuale. Senza dimenticare il fatto che “l’avere avuto meno partner sessuali potrebbe essere legato ad altri problemi di salute”. 

Un discorso a parte merita, invece, l'altezza, un fattore rilevante nel "mercato dell'accoppiamento”. Una notizia che non stupirà (troppo) chi è abituato a lanciare occhiate da lassù.