Pesca subacquea: a Ostia un 23enne muore sotto gli occhi di suo padre

Andrea Gregori è morto a 23 anni, sotto gli occhi di suo padre. Quella che doveva essere una giornata felice, da passare insieme, a fare pesca subacquea al largo di Ostia, nei pressi delle Secche di Tor Paterno, si è trasformata in una tragedia. Quando verso le 11.30 della mattina dell’8 luglio 2015 il giovane originario di Marina di Ardea si è sentito male, i due erano a circa un chilometro di distanza dalla spiaggia di Capocotta in un punto dove la profondità dell’acqua è di 8 metri. 

Il padre si è accorto dell’emergenza, è riuscito a caricarlo a bordo della piccola imbarcazione e senza perdere un attimo ha chiamato la Guardia Costiera: la motovedetta della Capitaneria di Porto di Roma è arrivata veloce e ha trasportato Andrea fino al porto turistico di Ostia. Ma era già troppo tardi: il 23enne pescasub era già in arresto cardiaco e nonostante i tentativi di rianimarlo effettuati dai marinai durante il tragitto e dal personale di un'ambulanza che li attendeva sulla banchina siano andati avanti per mezz'ora, è stato tutto inutile. Ora un’autopsia disposta dalle autorità giudiziaria stabilirà le cause di quella morte ingiusta che ha spezzato la vita di un ragazzo morto troppo presto, sotto gli occhi di suo padre.