Test dell'Hiv in aumento? Una buona notizia
In Francia arriva un nuovo test da fare a casa, in Australia si contano un boom di richieste. Secondo gli esperti, è il segnale che la battaglia contro l'infezione da HIV, che può progredire verso l'AIDS, si sta vincendo.
Due notizie che, secondo gli esperti, potranno portare ad un miglioramento della lotta ad AIDS e Hiv, grazie a dei semplici test. Da una parte, in Francia, è arrivato un nuovo test di sieropositività da fare a casa, quindi estremamente riservato e con costi ridotti, perché si acquista in farmacia (tra i 25 e i 28 euro) e permette di avere il risultato in 15 minuti. Le associazioni pensano che lo strumento permetterà di ridurre il numero di sieropositivi che non sanno di esserlo, che si contano soprattutto tra omosessuali e bisessuali.
La riprova arriva, in questi giorni, da Sydney dove, in tutto lo stato di NSW stando ai dati raccolti sono aumentati del 36% i test (tradizionali) richiesti tra marzo e giugno. Un dato che potrebbe essere allarmante ma non è così: da una parte, il numero di soggetti che, avendo fatto il test, si sono scoperti sieropositivi risulta statisticamente invariato. Dall'altra secondo gli esperti un aumento delle persone che richiedono il test è un fattore positivo. Le autorità lo considerano il segnale che il lavoro svolto per la prevenzione e le campagne per spingere i soggetti a rischio di infezione non diagnosticata sta funzionando bene.
Le persone positive al virus Hiv (Human immunodeficiency virus) rischiano di ammalarsi di AIDS, la sindrome da immunodeficienza acquisita, se la patologia non viene adeguatamente trattata. Per questo motivo molte associazioni considerano il test una buona notizia, nella lotta alla malattia.
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