Giovanni Scialpi e Roberto: matrimonio a New York

Giovanni Scialpi l’aveva detto e l’ha fatto: con un matrimonio civile a New York ha sposato il compagno con cui era fidanzato da sei anni, il manager Roberto Blasi. "Adesso cambia tutto - ha raccontato al settimanale Chi, in edicola il 2 settembre con tanto di foto esclusive della cerimonia -. Cambia perché ci siamo dati un ruolo riconosciuto nella società (in una società, attenzione, la nostra, quella italiana, dove non è ancora consentito essere marito e marito). E poi, da questo momento il gioco è diventato ufficiale, non siamo più una coppia di fidanzati, siamo una famiglia”. 

La coppia è già rientrata in Italia ma progetta di trasferirsi Oltreoceano: "Vogliamo aprire a Los Angeles un piccolo hotel” ha rivelato. Anche perché quel matrimonio che in Italia non è previsto, negli Usa ha “piena valenza: ci sono tante di quelle tutele che in Italia purtroppo mancano”. Una frecciata non casuale visto il rumore suscitato all’inizio dell’estate quando ha annunciato le sue intenzioni scrivendo (anche) una lettera aperta a Papa Francesco. 

“Sono diventato grande frequentandoti - scriveva il 20 luglio Scialpi al Pontefice -, ma nel medesimo tempo non contemplandoti. E proprio adesso che sto per affrontare il momento più felice del mio percorso, la decisione di formare una Famiglia con il mio compagno, quanto mi manca la tua Parola, la tua benedizione ed il tuo abbraccio perché sai quanto ti voglio bene!”. 

Una battaglia, quella per i riconoscimenti delle nozze tra omosessuali, che Scialpi ha combattuto pubblicamente, primo tra tutti gli italiani noti, nella speranza (anche) di cambiare la realtà: “ufficializzando la nostra unione (spero) abbiamo vinto: abbiamo superato i pregiudizi delle famiglie, ci siamo esposti dal punto di vista mediatico". Il fatto che la cerimonia si sia svolta alla vigilia della discussione al Senato della proposta di legge sulle Unioni Civili proposta dal governo Renzi potrebbe (non) essere una coincidenza. Di certo un po’ di rumore lo farà.