Le "cattiverie sulla Regina" che raccontano il lato nascosto di Elisabetta II

Thomas Blaikie sta per dare alle stampe What a Thing to Say to the Queen (Cattiverie sulla Regina), un’antologia di aneddoti inediti su Elisabetta II che darà del filo da torcere a Buckingham Palace. 

Il prossimo 9 settembre la Regina Elisabetta II batterà il record della Regina Vittoria sul trono del Regno Unito.


La novantenne e arzilla Regina Elisabetta II non smette di regalare sorprese. La testa coronata che il prossimo 9 settembre si accinge a superare il record sul trono del Regno Unito detenuto dalla regina Vittoria (dal 20 giugno 1837 al 22 gennaio 1901, per un totale di 63 anni, 7 mesi e 2 giorni), rivela insospettabili attitudini. Tipo sputare in un cestino i cioccolatini masticati che non le piacciono, o chiamare un domestico per cambiare canale alla tv perché d’imparare a usare il telecomando propio non ne vuole sapere, o ancora, saper riconoscere il rumore di un Boeing 747 da quello di un Airbus. A raccogliere la sfilza delle strane abitudini è Thomas Blaikie, attento conoscitore della real famiglia che sta per pubblicare What a Thing to Say to the Queen (Cattiverie sulla Regina), un’antologia di aneddoti inediti che darà del filo da torcere a Buckingham Palace. 

Perché se il Regno sa tutto delle vicende dei suoi familiari - dal figlio Carlo ai nipoti William ed Herry - poco si sa della Regina che ha dato il benvenuto (e l’addio) a 13 primi ministri britannici. Perciò farà un certo effetto scoprire, per esempio, che durante un viaggio in Canada, Filippo iniziò a inseguirla indossando denti finti o che nei primi anni Cinquanta, si toglieva la collana per evitare che le lasciasse il segno bianco sull'abbronzatura, o che al termine di una cena a Devon vestì i panni del direttore di un coro di donne improvvisato che si mise a cantare affacciate alle finestre.
 
E che dire di quando incontrò il re Abdullah dell'Arabia Saudita e nonostante il suo disappunto - nel regno le donne non guidano - gli propose un giro in macchina facendogli sperimentare la sua guida spericolata tanto da indurre Abdullah prima a chiedere di rallentare un po' e poi a commentare che Elisabetta guida uno Stato meglio di quanto non riesca a fare con una Land Rover.

Infine, ampio spazio è dedicato all’arcinota borsetta che, secondo Blaikie, lancia decine di messaggi in codice: se la posa sul tavolo da pranzo, significa che entro cinque minuti la regina vuole andarsene via, se invece passa da un braccio all'altro vuol dire che è meglio cambiare discorso. Chissà che cosa ne farà quando le capiterà tra le mani What a Thing to Say to the Queen.

Copyright foto: Kika Press
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