"Sun girls": il plotone delle yazide stuprate che combatte l'Isis

Xate Shingali, ex musicista yazida scampata all'Isis, ha messo insieme le "Sun girls", il plotone di giovani donne decise a vendicare il loro popolo:  "Ci hanno violentate, e noi li uccideremo.

La popolazione yazida è stata la più colpita dagli orrori dell'Isis.


Sono giovani donne yazide; vivevano nel nord dell’Iraq. Un anno fa i miliziani dell’Isis hanno invaso la loro terra, le hanno rapite, catalogate, vendute, schiavizzate e stuprate secondo quell’orrenda consuetudine che non lascia nulla al caso e va sotto il nome di "Teologia dello stupro". Loro sono riuscite a fuggire ma non a dimenticare. Anzi. Ora sono le Sun Girls e il loro grido di battaglia è “Ci hanno violentate, e noi li uccideremo”. 

A capo di quello che è un vero e proprio battaglione, con tanto di permesso speciale dal presidente curdo, c’è Xate Shingali, una 30enne che voleva diventare un’insegnante di musica ma dal giugno 2014, dopo la cattura di Mosul, “tutto è cambiato”, e ora la sua missione è diventare un soldato, un peshmerga. In pochi mesi ha già reclutato 123 ragazze. 

Il Daily Mail le ha incontrate e immortalate al campo profughi di Sharya. Hanno tra  17 e i 30 anni, si fanno fotografare in divisa militare. Guardano dritto nell'obiettivo e ci tengono che si sappia: sono consapevoli che se verranno catturate rischiano di essere ammazzate, torturate o ritornare ad essere schiave dei jihadisti del Califfo Abu Bakr al-Baghdadi. Non per questo si tirano indietro: l’Isis ha distrutto le loro vite, ucciso madri, padri, fratelli e sorelle e loro vogliono vendetta

Jane Fares, la più giovane del gruppo, 17 anni, non ama i giri di parole: “Anche se mi uccidono, dirò che sono una yazidi”. Jane è riuscita a fuggire dalle montagne del Sinjar, nel nord dell'Iraq, con il fratello e la sorella quando l'Isis ha assediato la zona. “Mio padre era così felice quando gli ho detto che avevo aderito a questa milizia” racconta orgogliosa. E poi precisa: “Tutte le nostre famiglie hanno accettato la decisione di far parte delle Sun Girls». Le fa eco una sua coetanea che, insieme a sua sorella, è stata stuprata ogni giorno dai jihadisti prima di essere vendute - entrambe - a un'asta di schiave. E poi c’è Bahar, 14 anni appena che prima di finire al mercato delle schiave è stata sottoposta a esami che ne accertassero la verginità. 
 
Tutt’altro che sprovvedute, le Sun Girls imparano a usare gli AK-47 negli addestramenti con i guerriglieri curdi: “Abbiamo avuto solo una formazione di base e abbiamo ancora bisogno di addestrarci - spiega Xate Shingali -, ma siamo pronte a combattere l'Isis in qualunque momento”. Tanto più che, tra gli yazidi si dice che i combattenti dell'Isis temano di morire per mano di una donna preoccupati di non ricevere le 72 vergini promesse in paradiso. “Ma loro non potranno mai andare in cielo - avverte la 30enne artista - perché noi li uccideremo”.

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