Expo 2015, Mantovani: "Assistite più di 8.000 persone"

Caldo, qualche volta pioggia, lunghi e magari stancanti giri attraverso il Decumano. Nonostante acqua, frutta e verdura offerte da Coldiretti e i tanti eventi a tema salute, il malessere può colpire anche mentre ci si trova all'interno di Expo 2015. Come ha spiegato Mario Mantovani, vice presidente e assessore alla Salute di Regione Lombardia, commentando le attività di supporto a visitatori e operatori dell'area espositiva: "Ben 3.476 persone soccorse nell'area della manifestazione, con una media di 33 al giorno; 4.672 accessi ai Punti di Primo intervento, di cui 2.676 visitatori che si sono presentati da soli, per circa una media di 60 persone assistite giornalmente; di questi, ogni giorno, circa 6 vengono trasportati in un Pronto soccorso per effettuare ulteriori accertamenti: tutti gli altri, dopo gli accertamenti presso i presidi di Regione Lombardia, hanno proseguito la visita. Questi sono i numeri che rappresentano il volume di attività dal personale sanitario e soccorritore messo appositamente a disposizione per Expo; un sistema che sta dando prova di grande efficienza". 

La strategia era stata messa in campo con anticipo: in vista della gigantesca fiera internazionale, la Regione aveva lanciato un Piano straordinario salute Expo, che ha previsto investimenti per 31 milioni dedicati all'edilizia sanitaria, 4 milioni per l'assunzione di 87 unità di personale a tempo determinato per le Asl 2 milioni per il potenziamento dei Pronto Soccorso nell'area della Provincia di Milano. Sono stati anche definiti i protocolli per la gestione delle emergenze di sanità pubblica, per le attività di sorveglianza, prevenzione e controllo delle malattie infettive, oltre ad una collaborazione con l'Ospedale Sacco (centro di riferimento per le emergenze infettivologiche) e il potenziamento del presidio di via Rugabella a Milano.