22 aprile: la Giornata della salute donna nel compleanno di Rita Levi Montalcini

Il giorno di nascita del premio Nobel Rita Levi Montalcini, il 22 aprile, sarà istituita la prima Giornata nazionale per la salute della donna. La nuova ricorrenza, fissata per il 2016, è il risultato di una richiesta presentata all'Esecutivo, per il tramite del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, dalla Fondazione Atena Onlus e dal Comitato Atena Donna, due associazioni impegnate proprio a favorire la divulgazione, rispettivamente della ricerca nel campo delle neuroscienze e della prevenzione della salute della donna. Sintesi perfetta, quindi, la scelta di omaggiare il premio Nobel e senatrice a vita Levi-Montalcini, scomparsa nel dicembre del 2012.

La proposta è stata accolta lo scorso giugno dal Consiglio dei ministri e il 10 agosto il provvedimento è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, rendendolo effettivo.

La giornata è stata pensata con lo scopo di dedicare all'ampio tema della salute femminile maggiore attenzione, informazione e sensibilizzazione, con sforzi capillari su tutto il territorio. In questo modo, spiega in una nota la Fondazione Atena Onlus "si contribuirà a diffondere l'importanza di una cultura della prevenzione che affronti il tema della salute in un'ottica di educazione permanente, tale da consentire un'azione di contrasto efficace e a lungo termine rispetto all'insorgere di specifiche e gravi patologie". 

Il presidente dell'associazione, Giulio Maira, professore di Neurochirurgia presso l'Humanitas di Milano e il Campus Biomedico di Roma, ha spiegato all'Adnkronos: "L'istituzione della Giornata per la salute della donna è un successo per tutti quelli che credono nell'importanza della prevenzione e che s'impegnano nell'ambito della medicina di genere. Nell'evoluzione l'uomo e la donna hanno avuto ruoli differenti e per questo si sono realizzati adattamenti neurobiologici diversi tra i due sessi, il cui studio contribuisce ad aumentare sia l'appropriatezza che l'efficacia delle terapie nel trattamento di determinate patologie. L'istituzione della Giornata potrà anche essere di stimolo per la definizione di progetti di ricerca che studino 'al femminile' le problematiche di molte malattie".