Freeheld: Julianne Moore, Ellen Page e i diritti delle coppie gay

Julianne Moore ed Ellen Page portano sul grande schermo la (reale) battaglia civile di Laurel Hester e Stacie Andree in Freeheld, un film che racconta una storia vera, destinata a scuotere gli animi e le coscienze in un momento in cui la discussione dei diritti delle coppie omosessuali è al centro del dibattito. Nei panni di una poliziotta a cui viene diagnosticato un tumore ai polmoni incurabile e della sua compagna, le due protagoniste raccontano la storia dell’omonimo documentario che valse a Cinthia Wade il premio Oscar nel 2007.

“Nella mia vita non ho mai chiesto trattamenti di favore, chiedo solo uguaglianza” dice alla corte di Ocean County, nel New Jersey una Julianne Moore alias Laurel Hester quando ormai non le resta più molto da vivere e decide di voler lasciare tutto a Stacie Andree, la persona che ama. Anche se è una donna, anche se è molto più giovane di lei, anche se l’opinione pubblica e la legge degli uomini non lo contempla. Lo pretende contro ogni pregiudizio, semplicemente seguendo il buon senso e il senso di giustizia. E l’amore.    

Scritto da Ron Nyswaner - uno che, tanto per la cronaca ha firmato Philadelphia - e diretto da Peter Sollet (Nick & Nora’s Infinite Playlist) la pellicola racconta la lotta in tribunale per ottenere la reversibilità dei diritti pensionistici pur non essendo sposate. Nella vita vera il miracolo è successo anche se l’epilogo comporta, inevitabilmente, la morte della poliziotta malata.

Un film in cui si riconosceranno milioni di coppie per la forza della storia e la bravura delle attrici, l’una premio Oscar (Still Alice, I Ragazzi Stanno Bene) e l’altra più volte candidata (Juno, X-Men: Giorni di un Futuro Passato). Senza dimenticare che questa è la prima volta che Ellen Page recita un ruolo gay dopo il suo recente coming out. Nell'attesa di ottobre 2015, quando il film approderà nelle sale degli States, non resta che il trailer, fazzoletti a portata.