Bill Cosby: dopo la droga e il sesso comprava il silenzio delle sue vittime
Il "New York Times" inchioda Bill Cosby che, secondo una deposizione di 10 anni fa acquisita dal quotidiano, sedava le donne, abusava di loro e poi ne comprava il silenzio. La moglie, Camille Cosby, al corrente dei tradimenti, lo difende a spada tratta e rimanda al mittente le accuse di stupro.
A leggere i nuovi dettagli del polverone sollevato da Bill Cosby viene il dubbio che la sua vita vera sia stata finta come quella sul set. Costellata di donne (una trentina quelle che lo hanno denunciato) che sedava prima di costringere ad avere rapporti sessuali per poi mettere a tacere comprando il loro silenzio.
Da una parte ci sono le nuove rivelazioni del New York Times secondo cui il Dottor Robinson non faceva mistero, anzi si vantava, delle sue conquiste, ammetteva l’uso di droghe per agevolare i rapporti e poi sistemava tutto insabbiando le sue scappatelle con il profumo dei dollari per evitare che diventassero pubbliche e minassero la relazione con Camille, sua moglie.
Peccato che Camille, la moglie che è anche la sua agente, lo difenda a spada tratta. I tradimenti non sono mai stati un mistero, ha raccontato al New York Post, tanto che la coppia, periodicamente, si concede un “periodo di valutazione” per determinare se vale la pena o meno andare avanti con il matrimonio. Ma le accuse di stupro no: quelle le rimanda al mittente. Camille è convinta che le accusatrici del marito fossero consenzienti a droga e sesso. Tanto che all’indomani dello scandalo ha convocato una riunione d'urgenza con legali e esperti di pubbliche relazioni per salvare il salvabile: "Io l'ho creato - ha detto - sapevo ciò a cui sarei andata incontro, aggiusteremo tutto".
Ma non sembra dargli tregua lo scandalo scoppiato con la pubblicazione dello stralcio dell’interrogatorio di dieci anni fa che riguarda il caso di Andrea Constand, la ragazza conosciuta ai tempi della Temple University, che voleva fare la modella o la giornalista sportiva in tv, e che Bill avrebbe circuito anche con la scusa di poterla aiutare.
Il fatto è che negli States Bill Cosby non è solo un attore di una sit com (dove, tra l’altro, i figli sono proprio i suoi). Bill Cosby è, o meglio, era, il padre che ogni famiglia americana avrebbe voluto: premuroso, corretto, saggio e moderato. Un uomo che grazie alla sua fama (è stato a lungo l’attore più pagato del piccolo schermo) ha contribuito al dialogo razziale in un Paese dove la realtà è più dura delle apparenze. Uno che Barack Obama aveva premiato con la Medal of Freedom, la più alta onorificenza civile americana.
Ecco perché il castello di carte, crollato all’improvviso, fa ancora più rumore: la Disney ha rimosso la sua statua dagli studios di Orlando, in Florida, diversi network hanno annunciato che non manderanno più in onda la serie tv e qualche giorno fa persino Obama ha manifestato il suo disappunto e interrogato a margine della conferenza sul nucleare in Iran ha risposto: “In genere non commento i casi giudiziari aperti, che possono ancora avere sviluppi penali o civili. Però una cosa è chiara: se dai droghe a donne, o uomini, e poi hai con loro rapporti sessuali non consensuali, si tratta di stupro”.
Uno stupro che, a detta di Bill, non c’è mai stato perché in quel preciso caso (quello di Andrea Constand) l’attore ha ammesso di aver somministrato due dosi di Benadryl per rilassarla, ma anche che lei lo aveva “soddisfatto sul divano con una lozione”. Non un rapporto completo, insomma, perché “quando le donne lo fanno si innamorano” dichiarò Cosby. Tempo dopo Andrea raccontò la vicenda alla madre che chiamò l’attore per fare chiarezza. Cosby le rispose che la figlia mentiva e a dimostrazione suggerì ad Andrea: “Racconta a tua madre dell’orgasmo”. Morale della storia: Cosby si era impegnato a pagarle l’istruzione universitaria, ma alla fine si ritrovarono tutti in un'aula di tribunale e la disputa si risolse con un accordo extragiudiziale.
Il problema è che in quella deposizione è emersa l’altra faccia di Bill Cosby, quella di un uomo a caccia di ragazze: uno che di sé diceva “sono piuttosto bravo a interpretare i loro desideri”. Vedi quelli di Therese Serignese, conosciuta a Las Vegas e poi stipendiata per anni per farla stare zitta. In quel caso Cosby ha ammesso di averle dato il Quaalude, un sedativo noto come “party drug”, e alla domanda se Therese fosse in grado di capire quando ebbero un rapporto completo, lui aveva risposto così: “Non lo so”.
O vedi quelli di Beth Ferrier, una modella conosciuta negli Anni Ottanta, dove Cosby si era finto afflitto per il padre morto di cancro. Un dolore strumentale all'intenzione di portarla a letto, come ha ammesso lo stesso Cosby con un secco “Sì” a domanda diretta dell’avvocato di Andrea Constand.
Insomma, il pantano è sempre più profondo e anche se la moglie Camille è convinta di poter sistemare tutto, la strada per restituire al mondo il Dottor Robinson che ha conosciuto e amato sul piccolo schermo sembra sempre più in salita.
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