Roma, un furgone della polizia penitenziaria travolge una ragazza
Laura Virdis, 27 anni, è morta al San Camillo di Roma, poco dopo l'incidente. Ha perso il controllo del suo scooter, è caduta: il furgone della Polizia Penitenziaria non è riuscito ad evitarla, e l'ha travolta.
Ad uccidere Laura Virdis, 27 anni, è stata una fatalità. Una tragica fatalità. Erano da poco passate le 17 del 14 luglio, faceva caldo, Laura guidava il suo scooter nel rettilineo di via di Brava, a Roma. All’altezza di via del Pescaccio, all’improvviso, ha perso il controllo, è caduta. Forse non si era fatta niente di grave ma proprio in quel momento è sbucato un furgone della Polizia Penitenziaria che non è riuscito ad evitarla: l’ha travolta, Laura è morta poco dopo l'arrivo all'ospedale San Camillo, trasportata da un elicottero dei Vigili del Fuoco.
Residenti e testimoni si sono scatenati perché l’incidente è il quinto nella zona, il terzo mortale in poco più di un mese. Il 26 maggio scorso un pedone 43enne è stato investito in via della Maglianella, la prosecuzione di via di Brava. Il 21 giugno, in via di Brava ha perso la vita un altro motociclista, sbalzato in aria dopo uno scontro frontale con un'automobile. "Il limite di velocità su via di Brava - denuncia furioso un residente - è fissato a 30 chilometri orari. Limite che nessuno rispetta. Sono anni - continua - che chiediamo al comune che vengano messi dei dossi per ridurre la velocità. Di pattuglie della municipale che facciano rispettare i limiti con l'autovelox nemmeno l'ombra".
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