Andrea Dipré: la mia vita sessuale? Un vero lavoro
Andrea Diprè parla dopo l’intervista del “Corriere della Sera” a Sara Tommasi, sulla via della guarigione dal bipolarismo, e dice: “Lei vorrebbe stare con me ma i suoi genitori non la lasciano”. Il re del trash 2.0 coglie l’occasione per lanciare il suo album “Nel mio privé”.
Andrea Diprè colpisce ancora e, questa volta, lo fa musicalmente. A meno di ventiquattr’ore di distanza dall’intervista di Sara Tommasi al Corriere della Sera, nella quale ha annunciato tra l’altro di aver ricominciato a curare il suo bipolarismo, ecco l’immancabile risposta del (sedicente) critico d’arte. L’occasione è una chiacchierata con il magazine online meltyBuzz nel corso della quale l’avvocato non manca di promuovere il nuovo album musicale che, composto appunto con l’ex fidanzata bocconiana, sarà – a sentir lui – il tormentone dell’Estate 2015. Ma prima di tutto il protagonista dell’epopea social-trash del 2015 vuole parlare delle parole spese da Saretta sul quotidiano a proposito della loro relazione.
“Ho letto l'intervista – confida al sito - ma ora sono troppo concentrato sull'uscita del mio singolo dell'estate prodotto con Sara Tommasi, per far caso a quello che si dice in giro. Tuttavia io sento ancora Sara, ed è chiaro che lei vuole continuare ad avere visibilità. Sono i genitori che non vogliono che questa ragazza abbia sempre più popolarità, e la ostacolano". Dunque ecco la verità secondo Diprè: la loro non è (stata?) una relazione discutibile bensì un rapporto che sarebbe stato destinato a continuare se non fosse stato per l’intromissione dei “suoceri” contrari all’unione non perché avversi a lui nello specifico ma perché spaventati dalla (spasmodica) ricerca di celebrità della figlia.
A questo punto il dubbio è legittimo: Sara stava con lui solo per essere famosa? Questo Diprè non lo può accettare e infatti replica. "Quando si frequenta una persona quotidianamente è impossibile fingere - spiega - senza contare che per il dipreismo non esistono finzione o realtà ed è evidente che tutto ciò che io e Sara abbiamo fatto insieme è quasi un dipreismo applicato, tutto ciò che un individuo può fare per realizzarsi ed esibirsi". Come esibirsi (e realizzarsi) ora che Sara gli ha detto addio? Da un lato, parrebbe di capire, con (l’auspicato) successo dell’album, dal titolo esplicito “Nel mio privé”, e dall’altro continuano con il suo stile di vita eccessivo dove, in ottemperanza ai comandamenti della religione dipreista, non mancano droga, cash e – ovviamente – sesso. "Di certo io non ho problemi a reperire sesso – conclude Dipré tranquillizzando i suoi (scettici) fan - anzi devo dire che ne ho anche troppo. Fare una vita sessuale moltiplicata e inattesa, è un vero e proprio lavoro". Al quale ora si affianca anche il mestiere di cantante e produttore. Che fatica!
Copyright foto: Andrea Diprè Official Facebook