James Horner: è morto il compositore dei record che firmò "Titanic"

Lo conoscevano un po’ tutti, James Horner, il compositore e direttore d'orchestra statunitense di colonne sonore cinematografiche morto il 22 giugno, pilotando il suo aereo monomotore turboelica Tucano, precipitato nella zona della Foresta Nazionale di Los Padres, nel sud della California. Magari non di nome, ma tutti, prima o poi, si sono rigirati nella testa la musica di Titanic, quella che lo ha consacrato a Hollywood aggiudicandogli, nel 1998, due Oscar, tre Grammy Awards e due Golden Globe. In due parole la più venduta di tutti i tempi, grazie anche a quell’usignolo di Céline Dion che con My Heart Will Go On ha dominato le classifiche di tutto il mondo per mesi.   

Eclettico e colto, James Horner ha iniziato a suonare il pianoforte a 5 anni. Dopo il Royal College of Music di Londra e un curriculum di scuole tra le più prestigiose al mondo, trovò la sua voce. Inconfondibile, capace di destreggiarsi tra la musica elettronica e le melodie celtiche (come dimenticare quelle di Braveheart), tra quelle russe del Novecento (testimoniato dalle frequenti citazioni di Šostakovič e Khačaturjan) e la tarantella. Un vero portento artistico che in 61 anni di vita ha composto musiche per più di un centinaio di film. Tanto per citare i più celebri da Star Trek II ad Alien (che gli è valsa una nomination agli Academy Awards), da A Beautiful Mind a Troy, Apollo 13 e Avatar, lavorando al fianco di Steven Spielberg, Ron Howard  e James Cameron che, appresa la notizia ha twittato: "Il talentuoso compositore James Horner, amico e mio collaboratore in 7 film, è morto tragicamente in un incidente aereo. Il mio cuore soffre per i suoi cari".