Mers in Europa: rischio contagio?

Dopo un caso scoperto in Germania, c'è il timore che il virus Mers si diffonda nel continente. Ma l'Oms rassicura: non c'è un'emergenza.

Il virus Mers ha già fatto molte vittime in Corea de Sud e in Asia. Ora si teme che arrivi in Europa.


La sindrome respiratoria del Medio Oriente, ovvero il virus Mers, non sarebbe un'emergenza per la salute pubblica dell'UE, nonostante si sia verificato un caso in Germania. La malattia, considerata una cugina della Sars, ha colpito fortemente la Corea del Sud e ha causato 20 morti nel Paese, cui è seguita la decisione di metterne in quarantena diverse migliaia, anche se i casi più gravi hanno riguardato persone già affette da altre patologie o anziane. Il caso scoperto sul nostro continente, infatti, ha le sue origini altrove: la vittima sarebbe un 65enne, deceduto in Germania per una malattia polmonare conseguente all'infezione. Sarebbe stato infettato durante visita ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi, lo scorso febbraio. A onore del vero, la malattia è nota ormai da qualche anno, e i Paesi che hanno segnalato la maggioranza dei casi, prima del triste record coreano, erano Giordania, Qatar, Arabia Saudita e Emirati Arabi Uniti. Anche in Europa si era contato qualche caso, in Gran Bretagna e Francia. Ma la situazione sembra ora in continua evoluzione.

E nell'immediato, mentre il panico si diffonde anche fuori dall'Asia, l'Organizzazione Mondiale della Salue (Oms) cerca di tranquillizzare: "Le misure di salute pubblica prese dalle autorità in Sud Corea sembrano sufficienti a contenere il virus. Tuttavia rimane l'esigenza di un monitoraggio continuo della situazione". I viaggi verso il Paese, almeno dall'Italia, non subiscono alcuna restrizione, ma la Farnesina, attraverso il sito Viaggiare Sicuri, aumenta il livello di allerta, scrivendo: "Si raccomanda di non recarsi nelle strutture ospedaliere in cui sono stati finora verificati i casi di contagio e di preferire, in casi di reale emergenza clinica, altri nosocomi del Paese".

La Mers è una grave sindrome respiratoria acuta, i cui sintomi sono febbre, tosse e difficoltà respiratorie. La prevenzione avviene tramite normali misure di igiene, come il costante lavaggio delle mani con acqua e sapone o con una soluzione idroalcolica, ed evitare la vicinanza e il contatto con persone che presentino sintomi di tosse acuta e raffreddore. Anche il Governo sudcoreano si è attivato, con un sito di informazione, interamente dedicato al virus.

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