Marcella Bella attacca Donatella Rettore: "Pazza gelosa" (e piovono querele)
Marcella Bella contro Donatella Rettore: la prima attacca definendola gelosa e pazza, la seconda risponde minacciando querele e invitando gli artisti a non fare gossip sterile. Ma il web rispolvera le sue dichiarazioni su Ligabue, Vasco Rossi e Gianna Nannini...
“Una pazza, gelosa di me che con i tacchi sembra un travestito”. A parlare è Marcella Bella mentre la “pazza gelosa” in questione altri non è se non la collega Donatella Rettore: il risultato? Presto si vedranno in tribunale. Si alzano i toni tra le signore della musica italiana e il teatro dello scontro tra le due cantanti sono i microfoni di Radio Club 91. A lanciare la famosa prima pietra sarebbe stata l'autrice di Montagne Verdi fornendo, senza (troppi) mezzi termini, i suoi giudizi personali sullo stile della collega. Apriti cielo.
Secondo la Rettore non si tratta di null’altro se non di una diffamazione ed è per questo che la saga continuerà davanti a un giudice. "Si tratta di una diffamazione - ha commentato la Rettore al settimanale Nuovo - Andrò dal mio avvocato penalista, che le cause le vince tutte. A Marcella non conviene continuare... Se ha qualcosa da perdere, la perderà!”. Al di là della frecciatina al vetriolo, però, Miss Rettore continua avvertendo colleghi e colleghe che è meglio dire no ai commenti cattivi. “Gli artisti – spiega lei - non devono fare pettegolezzi. Una critica deve essere su quello che scrivi o canti, non su quello che sei, perché si tratta di scelte personali”.
Un momento, però. Personali o meno che fossero, infatti, almeno per la cronaca bisogna ricordare che la cantante di Lamette le scelte dei colleghi le ha spesso criticate. Un esempio? La sua opinione a mezzo stampa sul potenziale rock di Gianna Nannini: “Ma che evoluti – si lasciò scappare a proposito proprio della Nannini (e di Vasco Rossi e Ligabue) - cantano sempre la solita canzone. In più la Nannini rock, dove? È una cantante di liscio, ma da sempre. Ligabue è diventato una macchietta, rifà se stesso, si fa il verso”.
Opinioni che adesso fanno discutere ma che, si difende la Rettore, riguardavano – ai tempi – solo un parere musicale. “Parlavo di musica – precisa infatti lei a chi glieli ricorda –, io non voglio offendere nessuno, ma solo animare un panorama che mi sembra addormentato”. Per animare questo panorama però, attacca ancora Marcella Bella in radio, “ogni giorno si sveglia e deve parlare male di qualcuno”.
Chi di frecciatina ferisce di frecciatina perisce? Non si sa: a deciderlo, adesso, sarà il tribunale.
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