Italiani alla prova costume? Obesi e non lo sanno

Secondo studi recenti, la gran parte degli italiani obesi crede di essere solo in sovrappeso. Una cattiva percezione del peso ideale, che condiziona la salute e non aiuta certo ad arrivare in forma alla prova costume.

Molti italiani si ritengono in forma oppure, al massimo, un po' sovrappeso. Invece sono obesi.


Nonostante sia un disturbo in costante crescita, i rischi legati all'obesità restano un rebus per molti italiani. Perché, per quanto il problema riguardi anche loro, si ritengono in forma. Oppure, al massimo, un po' sovrappeso. Non siamo soli: ben 4 europei su 5 credono di avere qualche chilo di troppo, quando invece sono realmente affetti dalla patologia. Una cattiva percezione del proprio corpo che riguarda quasi un italiano su 5. L'indagine (Obesità: un pericolo sottovalutato. La percezione pubblica in Europa) è stata condotta dall'Associazione europea per lo studio dell'obesità, e ha riguardato oltre 14 mila cittadini di 7 Paesi del Vecchio continente fra cui il nostro, insieme a Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania e Regno Unito.

Il risultato è univoco: la confusione riguardante il concetto di peso ideale dilaga. E a dispetto di formule abbastanza precise (come l'Indice di Massa Corporea), in Italia la metà degli intervistati (per un totale di più di 2 mila adulti di ambo i sessi) si ritiene normopeso, mentre il 42% crede di essere sovrappeso. Peccato che il 10% di chi crede di essere nella norma sia in realtà sovrappeso, e il 18% di chi allo specchio vede solo qualche chilo in più sia obeso. Lo specchio ci deforma anche al contrario, visto che quasi due persone su 10 credono di essere sovrappeso e in realtà sono normopeso.

Anche se la prova costume lascia desiderare, la teoria c'è (quasi) tutta. Gli italiani, rispetto ad altri europei, sanno che l'obesità è una malattia (ne è consapevole il 62%, contro la media europea del 46%), soprattutto donne e giovani under 35. Tra le principali ragioni, identificate dai partecipanti allo studio come i veri colpevoli dell'obesità, ci sono dieta poco equilibrata, stile di vita non appropriato, stress, disturbi psicologici e (per addirittura il 41%) la genetica.

Sul fronte cure, in Italia si riconosce come l'obesità richieda cure specialistiche e farmaci. Il 48% prenderebbe in considerazione anche un intervento chirurgico (rispetto alla media europea del 36%), soprattutto gli intervistati tra i 35 e i 54 anni. Importante però il fatto che la maggior parte delle persone ritenga che, nelle forme lievi di obesità, il miglior trattamento parta da una dieta sana e corretta: un riconoscimento dell'importanza di un cambiamento dello stile di vita, a monte, prima di ogni altro intervento.
 
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