Britney Spears querelata: ladra di gemiti sexy
La cantante Britney Spears è stata accusata dal produttore musicale Kirk Rothrum di aver rubato le voci appassionate che precedono la parte lirica di "Piece Of Me" ma lei, per ora, ha altro a cui pensare. Prima di tutto una certa (imbarazzante) caduta.
Gemiti? “Urletti di piacere”? Comunque li si chiami una cosa è certa: sono uno sfogo molto personale e che rischia di costare davvero caro a chi se ne appropria indebitamente. Lo sa bene (o per meglio dire lo saprà presto) Britney Spears accusata dal produttore musicale Kirk Rothrum di aver rubato le voci appassionate che precedono la parte lirica di Piece Of Me, famosissima hit datata 2007.
Non è dato sapere, per ora, come abbia fatto Rothrum (che tra i suoi clienti conta anche 50 Cent, Eminem, Jay-Z e Rihanna) a scoprire che le grida estatiche (sostanzialmente gli uhh e gli oh yeah ) appartenevano al suo, a quanto pare ricchissimo, archivio ma, sia come sia, ha deciso di far causa alla Sony. Il problema parrebbe essere tutto un fatto di diritti non pagati dei quali la major dovrà rispondere al più presto, prevedibilmente pagando i diritti di questo repertorio di voci (vagamente) hard al proprietario del sito bangin-beats.com, specializzato appunto in suoni per produzioni di musica hip-hop.
Per il momento la cantante di Baby one more time non si esprime ma tutto lascia intendere che abbia altro a cui pensare. Il recente scivolone sul palcoscenico, il primo della sua lunga carriera, le è infatti costato un infortunio alla caviglia e un bel po’ di imbarazzo. "Non stavo facendo nulla di estremo - ha spiegato al The Ellen DeGeneres Show - stavo ballando normalmente. Ho fatto migliaia di spettacoli di questo genere, è stato imbarazzante per questo motivo ma dopo un po' mi sono alzata e i miei ballerini mi hanno aiutata a continuare". Chissà chi la aiuterà oggi a rialzarsi dopo il furto di gemiti sexy?
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