Milano: al via il Salone del Mobile, la prova generale per l'Expo

Il Salone internazionale del Mobile debutta a Milano. Fino al 19 aprile va in scena il consueto appuntamento che riunisce il meglio del made in Italy. Ma non solo: quest'anno funge anche da prova generale per Expo 2015. 

AL Salone internazionale del Mobile 2015 sono attesi trecentomila visitatori attesi compreso il premier Matteo Renzi.


Duemila e dieci espositori, duecentomila metri quadrati, tre ispirazioni di stile (classico, moderno e design), trecentomila visitatori attesi compreso il premier Matteo Renzi. Se il Salone internazionale del mobile di Milano (questo il nome completo) è sempre tanto atteso quanto imperdibile, quest’anno lo è anche un po’ di più: è la prova generale per l’Expo2015, il cui quartier generale si trova tra l’altro a due passi da quello del Salone. 

Un'occasione per mostrare al mondo l’Italia delle cose belle e fatte bene, dei grandi artigiani che sposano i maestri del disegno, di scoprire dove andrà il gusto nei prossimi anni e nel frattempo di collaudare parcheggi, ristoranti, mezzi pubblici, hotel, bar e – perché no - rivendite di pizza al taglio. La rassegna, naturalmente, si allarga all’intera città con una serie di appuntamenti Fuorisalone che animeranno la movida milanese fino a notte fonda.

Accanto al mobile, il Salone del Complemento d’arredo e il SaloneSatellite. Più due biennali: Euroluce e Workplace 3.0, per gli uffici. Migliaia i prodotti presentati in anteprima, ma è il concetto stesso di anteprima che cambia ed evolve. Agli ambienti di lavoro, per esempio, è dedicata La Passeggiata realizzata dall'architetto italiano Michele De Lucchi, una grande installazione pensata per far vedere come le nuove attività e i nuovi modi di lavorare sono capaci di generare spazi innovativi sia dal punto di vista del loro utilizzo che da quello dell’abitarli. 

C’è poi In Italy: 64 aziende italiane e un gruppo selezionato di designer, progettisti e architetti insieme per realizzare un filmato che illustra cinque soluzioni ambientate in altrettanti luoghi caratteristici - a Lecce, Milano, Roma, Venezia e nella Val d'Orcia – per mostrare al grande pubblico cinque stili d'interni

I protagonisti del Salone hanno anche pronta una richiesta per Renzi: vorrebbero che il bonus fiscale per chi acquista arredi nuovi, in vigore per il 2015, venga confermato negli anni a venire e che fosse slegato dalla ristrutturazione degli edifici (oggi può sfruttarlo solo chi rinnova la costruzione, non chi si limita a ripensare gli interni).

Nella fittissima agenda del Fuorisalone, imperdibile Cento anni di storia del design, cento opere di altrettanti grandi maestri esposte alla sede della Borsa Italiana (Palazzo Mezzanotte). La collezione ripercorre la storia dell'arredo dal 1880 al 1980. Dall'Art Nouveau, con Mackintosh e  Gaudi, alla Scuola Viennese del primo novecento (Hoffmann, il Bauhaus, Gerrit Thomas, Frank Lloyd Wright). Poi gli anni '50: Alvar Aalto, Charles and Ray Eames, Carlo Mollino, Carlo Scarpa, Gio Ponti. I Sessanta di Gae Aulenti ed Ettore Sottsass e le esperienze più bizzarre e dirompenti che concludono il percorso. E poi il più grande maestro dell’invenzione e del design che la cultura italiana abbia mai regalato al mondo, con la più grande mostra dedicata a Leonardo da Vinci mai realizzata in Italia: sarà inaugurata il 15 aprile a Palazzo Reale. Venghino signori, venghino.

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