Hippie e multicultura sulla passerella Lanvin
Lanvin alla Settimana della Moda di Parigi: minimal con brio tra incursioni etniche e colori in libertà. Secondo Alber Elbaz la femminilità dell’Autunno/Inverno 2015-2016 sarà risoluta e dinamica con delicati accenni hippie.
Sul catwalk della Settimana della Moda di Parigi la collezione Lanvin per l’Autunno/Inverno 2015-2016 mostra un multiculturalismo eclettico e tollerante dedicato alla donna lavoratrice e un po’ nostalgica dell’hippie chic.
Alber Elbaz, ebreo nato in Nord Africa e newyorkese di formazione, nel terzo giorno di prêt-à-porter parigino ha ripercorso in pedana i punti chiave della sua vita senza lesinare nelle citazioni al maestro Yves Saint Laurent. Così la sfilata si è aperta sul classico militaresco con una riga laterale rossa a movimentare i pantaloni blu dritti e stivali tasseled al ginocchio con un disinvolto bolerino navy chiamato a completare il look. Tra abiti dalle linee geometriche, cappotti dal taglio maschile e completi gessati ecco poi frange e inserti che, come sempre abbondanti, scuotono gli abiti di ispirazione Seventies.
Su un catwalk che ripercorre la storia di una vita, regna la nappina vista spesso su orecchini e collane, borse e cappotti e le cinture asimmetriche che abbracciano la vita e parte del busto salendo fino al collo e regalando, nell'insieme, un mood da amazzone. Le mantelle intervengono in versione oversize mentre le borse extra-small più che contenitori vogliono essere graziosi gioielli da portare a mano. La palette cromatica vivace investe anche il nude look che omaggia la filosofia di YSL con un tocco hippie chic.
Qual è il risultato? La narrazione di una vita che si condensa in un guardaroba urban per rileggere capi classici e universali in chiave hippie e metropolitana.
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