Barbara D'Urso denunciata dall'Ordine dei Giornalisti: i colleghi la difendono

Barbara D'Urso è stata denunciata per esercizio abusivo della professione. Il giornalista Enzo Iacopino si scaglia contro la “TV del dolore”, ma il web non ci sta e corre in difesa della presentatrice di Canale 5.

Barbara d'Urso è stata denunciata dal presidente dell'Ordine dei Giornalisti, Enzo Iacopino, per esercizio abusivo della professione.


Barbara d'Urso divide l'opinione pubblica. La presentatrice di Pomeriggio Cinque e Domenica Live rischia un minimo di sei mesi di reclusione per esercizio abusivo della professione giornalistica. Ma dal web arrivano dichiarazioni in sua difesa e accuse contro il "mandante", Enzo Iacopino, presidente dell'Ordine dei Giornalisti.

Il 23 novembre scorso il giornalista aveva anticipato la denuncia, effettuata due giorni dopo, con un post su Facebook  Basta soubrette, ora le denunciamo, in cui si scagliava contro la “tv del dolore” e in particolare contro la D'Urso, accusata di non rispettare la politica sulla privacy e sulla tutela dei minori.

Il web, però, non condivide e Selvaggia Lucarelli, Mara Venier e Rita Dalla Chiesa si schierano a favore di Carmelita. “Barbara D'Urso la capisco benissimo. Ci sono passata anche io per le interviste ai leader politici a Domenica In”, dichiara Mara Venier. Su Facebook Alessandro Gilioli, giornalista iscritto all'Ordine -da cui la D'Urso è stata già radiata anni fa per aver partecipato a degli spot, come lei stessa ha raccontato in un'intervista - scrive: “esercizio abusivo della professione giornalistica è un reato ridicolo. Gli fa eco Candida Morvillo da Corriere.it: "Se Barbara D’Urso deve rischiare sei mesi di galera per esercizio abusivo d’intervista, dovrebbero stare al fresco tanti giornalisti, me per prima, che scrivendo fanno talvolta esercizio abusivo d’intrattenimento".

Iacopino non incassa le critiche e, sempre sui social, si scaglia contro la “difesa”: “Orecchianti di quel che garantisce l'articolo 21 della Costituzione, scrivono che tra l'Odg e Barbara D'Urso stanno con quest'ultima e con i suoi diritti. Davanti alla TV del dolore (il mio incarico mi impedisce di usare espressioni più forti) IO STO CON I FIGLI DI ELENA CESTE [la donna scomparsa nel gennaio 2014 e trovata morta lo scorso ottobre sul cui caso è stata aperta un'inchiesta per omicidio, ndr]”. Il giornalista continua: "Carissimi 'nemici' scendono insieme in campo a difesa della signora Barbara D'UrsoParlo di altre soubrette, di qualche raffinato commentatore, di alcuni 'signor no'. Li ritroveremo tutti o quasi, immagino, prossimamente nel salotto strappalacrime". 

L'opinionista Giampiero Mughini ha risposto su Dagospia, dichiarando: “Certo che se il pubblico del pomeriggio televisivo aspirasse ad ascoltare Guillaume Apollinaire o Franz Kafka, la D’Urso sarebbe bella e fritta, ma quel pubblico non vuole affatto i due suddetti autori. E del resto, a guardarli in faccia, nessuno di quelli dell’Ordine Regionale dei Giornalisti che si apprestavano a cancellarmi dall’Ordine, aveva Apollinaire e Kafka fra le sue icone”

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