Marilyn, vanno all'asta foto e lettere d'amore inedite

Cinquantadue anni dopo la sua morte, Marilyn Monroe continua ad affascinare il mondo rivelando scampoli sconosciuti del suo fascino e della sua personalità, tra le più enigmatiche e conturbanti del secolo scorso. Il prossimo appuntamento è il 26 novembre, quando la casa d'aste inglese Mullocks Auctioneers batterà quella che è stata definita la più grande collezione privata di fotografie dell'attrice scomparsa per overdose nella sua casa di Los Angeles, il 5 agosto 1962, a soli 36 anni. Pochi giorni dopo, il 5 dicembre, da Julien's Auction - la nota casa d'aste di Beverly Hills - verranno invece battuti oggetti, indumenti e trecento lettere d'amore tra cui quelle scritte dal secondo (e innamoratissimo) marito Joe DiMaggio, quelle del terzo e ultimo, il commediografo Arthur Miller, e quelle di alcuni amici, tra cui Clark Gable, Cary Grant e Jane Russell.

Chissà che cosa avrà spinto il campione di biliardo Dominic Dale, proprietario della collezione di fotografie, a metterle all'asta. Certo è che il bottino previsto è decisamente ricco. Ci sono immagini sconosciute, che mostrano una Marilyn quindicenne, con i capelli castani e gli occhi che ridono e ci sono gli scatti dei maestri Joseph Jasgur, Bruno Bernard, Philippe Halsman e Milton H Greene, Andre de Dienes, George Barris e Frank Powolny, compresa l'immagine catturata nel 1952 che ispirò Andy Warhol. C'è Marilyn in montagna, con gli scarponcini e Marilyn al mare, in costume da bagno. C'è la Marilyn di tutti i giorni e la Marilyn diva. E c'è la foto più inquietante (e più ricercata) scattata nel 1962, quella in cui Marilyn si finse morta e si fece, per l'appunto, immortalare. "Si tratta di vere e proprie opere d'arte - ha commentato Richard Westwood-Brookes, esperto di documenti storici e battitore - Ogni foto ha il timbro del fotografo sul retro, ciò significa che sono tutte stampe da negativo, originali. Per questo il loro valore è incredibile". Al meno 100mila euro, per la precisione. 

Se le foto sono magnetiche, le lettere, oltre che rivelatorie, sono struggenti. Che Joe DiMaggio amasse Marilyn Monroe alla follia e che lei gli abbia spezzato il cuore si sapeva. Che il grande italo-americano del baseball pianse al funerale dell'attrice e per vent'anni portò fiori alla sua tomba varie volte alla settimana, anche. Ciò che si scopre grazie al The Lost Archive che verrà battuto a Beverly Hills è l'autenticità dei sentimenti: "Mi si è spezzato il cuore ancor di più vedendoti piangere davanti a tutta quella gente", scrisse il campione nella lettera indirizzata a "Mrs. Joe DiMaggio" e spedita per posta celere subito dopo aver visto in TV, il 6 ottobre 1954, Marilyn che annunciava la loro separazione dopo appena nove mesi di matrimonio: "Non c'e' nulla che vorrei di più che restaurare la tua fiducia in me". Ma l'amore finì, nonostante la missiva di dieci pagine (che sarà battuta all'asta) che Jane Russell spedì alla diva implorandola di dare al matrimonio con DiMaggio una seconda chance. All'autore di Morte di un Commesso Viaggiatore, nonché successivo marito Arthur Miller, è invece indirizzata una lettera in cui Marilyn confida angosce e insicurezze. "Per favore, se ti ho fatto piangere o ti ho reso più triste, anche per un secondo, perdonami, mia perfetta bambina. Ti amo" le risponde Miller in un post scriptum al termine di una lunga lettera.

Marilyn lasciò la sua corrispondenza al suo mentore, il leggendario maestro di recitazione Lee Strasberg, il quale l'affidò a un amico perché la conservasse con la massima cura. Questi, che ha chiesto alla casa d'aste Julien di restare anonimo, ha fatto del suo meglio al punto che alcune lettere sembrano appena aperte dal destinatario. 

The Lost Archive comprende anche delle fotografie, prescrizioni e lettere dei suoi medici, bigliettini e regali ricevuti dai suoi amici e ammiratori, tra cui Marlon Brando, documenti finanziari, numerosi messaggi telefonici ricevuti mentre era ospite al Beverly Hills Hotel, documenti legati alla sua carriera con la 20th Century Fox e un'edizione appartenuta a Marilyn di un dietro le quinte girato sul set di The Misfits.

Difficile prevedere il valore dell'asta, di certo le quotazioni dei cimeli di Marilyn negli ultimi anni sono andate al rialzo, spinte da ricchi collezionisti asiatici ed europei appassionati dei manufatti della cultura pop americana. Un'idea però Julien se l'è fatta: valore complessivo più di un milione di dollari.