Un selfie (appena svegli) per la Siria

L'Unicef ha lanciato sui Social la campagna #WakeUpCall per i bambini siriani. All'appello hanno già risposto Naomi Campbell, Natalie Imbruglia, Hugh Grant ed Elisabetta Canalis (ma non solo).

#WakeUpCall: Naomi Campbell è stata tra i primi a postare il suo risveglio.


Dopo il secchio d'acqua gelata arriva il risveglio arruffato. Sui Social le campagne di solidarietà fanno gola ai vip e gioco ai benefattori. E così, archiviato #IcebucketChallenge per raccogliere fondi per la Sla, l'Unicef ha lanciato l'hashtag  #WakeUpCall per raccogliere fondi (e anche sensibilizzare l'attenzione dei media) a sostegno dei bambini profughi siriani che hanno trovato accoglienza in Giordania. E ha fatto bingo: Naomi Campbell è stata tra i primi a twittare il suo risveglio. 

Le istruzioni - per chi ancora non fosse pratico - sono semplici: appena svegli, ancora nel letto (e senza trucco), si prende lo smartphone, ci si scatta un selfie (in molti hanno preferito farsi fotografare da qualcun'altro), lo si posta su Twitter, Instagram o Facebook con l'hashtag #WakeUpCall e si nominano altri tre candidati. Se poi si ha l'accortezza di donare (almeno) 5 sterline all’Unicef UK attraverso il sito o con un sms l'esperimento è riuscito in pieno. Poca fatica, grande risultato. 

La madrina di #WakeUpCall è Jemima Khan, giornalista e ambasciatrice Unicef.

A dare il la alla campagna è stata Jemima Khan, giornalista e ambasciatrice Unicef che, rientrata da un recente viaggio in Siria, ha deciso di svegliare l'opinione pubblica sfruttando i Social. D'altra parte era ora: secondo i dati dell'Unicef, ogni mezz'ora in Siria nasce un bambino. Ovvero, nasce un rifugiato politico. E ad oggi sono sei milioni e mezzo i bambini siriani che hanno bisogno di aiuto di ogni genere: i fondi raccolti serviranno a portare loro vaccini, opportunità per studiare, per vestirsi e mangiare. Detto fatto: Jemina si è immortalata e ha invitato le star britanniche a fare altrettanto. 

Finora hanno già risposto Naomi Campbell (davvero non ha fatto un salto in bagno, prima dello scatto?), Natalie Imbruglia (lo sapevate che la cantante australiana ha una piuma tatuata sull'avambraccio?), Hugh Grant (che ha postato un risveglio tratto dal film Cloud Atlas, in cui appare più vecchio di almeno vent'anni), Tom Hiddleston (che, tra gli altri, ha invitato l’attrice Emma Watson a fare lo stesso) e Richard Bacon (che si è fatto fotografare con i pargoli e che ha nominato il collega Jim Carrey). E poi ci sono Nicky Hilton, sorella della nota Paris (nominata), che si è immortalata con una tazza a forma di gattino e le modelle Daisy Lowe ed Emma Miller. Ma l'elenco è lungo e cresce di ora in ora. Tra gli italiani, al momento, ha fatto cucù solo Elisabetta Canalis che ha postato una foto mentre si stiracchia (che gliel'abbia fatta il neomarito, il chirurgo statunitense Brian Perri?) e viene baciata dal suo cagnolino nero.

Elisabetta Canalis è la prima italiana ad aver aderito a #WakeUpCall.

In realtà, il selfie senza trucco, è un'idea di seconda mano: risale infatti alla scorsa primavera l'hashtag #nomakeupselfie, lanciato dal Cancer Research Uk, appello che raccolse più di un milione di euro in pochi giorni. E anche quella volta, le star non si fecero attendere. A questo punto, nomina o non nomina, è ora di svegliarsi. I bambini della Siria aspettano.

Copyright foto: Instagram @iamnaomicampbell / littlecrumb_/ Twitter @Jemima_Khan

Potrebbe anche interessarti
Il documento intitolato « Un selfie (appena svegli) per la Siria » dal sito Magazine delle donne (magazinedelledonne.it) è reso disponibile sotto i termini della licenza Creative Commons. È possibile copiare, modificare delle copie di questa pagina, nelle condizioni previste dalla licenza, finché questa nota appaia chiaramente.